Paganini: "Per Palladino si potrebbero aprire le porte di Torino o Lazio"
A TMW Radio, nella trasmissione Maracanà, ha parlato il giornalista sportivo Paolo Paganini dell'attuale situazione allenatori, partendo dalle dimissioni di Raffaele Palladino dalla panchina della Fiorentina.
"E' stata una situazione di alti e bassi, Palladino ha anche dei meriti, come aver valorizzato Kean. La piazza di Firenze è esigente ed è finito nel mirino delle critiche. Come sostituto io vedo De Rossi, visto il rapporto molto stretto con Pradè, mentre per Palladino si potrebbero aprire le porte di Torino o Lazio".
E sulle situazioni di altre panchine infuocate, Paganini ha risposto: "Sono tantissime, non mi ricordo una situazione del genere. E' un rock 'n roll delle panchine, non un valzer. E' la cultura del risultato che vince, non c'è pazienza e si giudica il tecnico non dal lavoro ma dai risultati. Ai progetti bisogna dare tempo e in certe piazze importanti il tempo non c'è. Viene in mente sempre cosa disse Berlusconi quando prese Sacchi, che nel momento più difficile è stato appoggiato dalla società. E deve essere così, sennò ai primi venti il primo a pagare è sempre l'allenatore. Non giudico la decisione di Palladino, ma magari gli è stato prospettata l'opzione Atalanta o Lazio e si decide per altro, nonostante la società gli abbia rinnovato qualche settimana fa".
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