Padelli: “Il nostro stadio è diventato una specie di fortino”

12.01.2014 17:57 di  Elena Rossin   vedi letture
Fonte: Elena Rossin per TorinoGranata.it
Padelli: “Il nostro stadio è diventato una specie di fortino”
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Soddisfatto per un’altra partita senza aver subito reti e con qualche bella parata che ha contribuito a rendere innocua la Fiorentina?

“L’importante dal punto di vista del portiere è non subire gol e ripartire dopo averne presi tre a Parma fa piacere, visto che ci siamo difesi bene da squadra, a partire dalle punte che ci hanno dato una grossa mano. Sapevamo di affrontare una squadra che fa del possesso palla l’arma migliore e che una volta arrivati sulla nostra trequarti con le loro individualità avrebbero potuto farci male, però siamo stati bravi perché abbiamo sofferto poco e anche rischiato di portare a casa qualche cosa di più, ma va bene così”.

 

Si può dire quindi che Parma è stato solo un episodio negativo e che avete ripeso il buon cammino di dicembre?

“Sì, Parma è stata una battuta d’arresto che ci può anche stare perché con i ducali, che sono un’ottima squadra, in tanti hanno fatto fatica. Siamo stati bravi, come dicevo, a metterci a lavorare come abbiamo sempre fatto e infatti poi i risultati si sono visti”.

 

Nel girone d’andata soprattutto in casa avete quasi sempre sfoderato buone prestazioni, un motivo in più di soddisfazione?

“Sicuramente, noi tentiamo d’imporre il nostro gioco soprattutto in casa dove possiamo veramente fare bene e il nostro stadio è diventato una specie di fortino ed è qui che si costruiscono i campionati e quando si riescono a mettere a segno dei colpi anche in trasferta, come a Bologna, si riesce a fare la differenza”.

 

Ventisei punti nel girone d’andata e guardando ai prossimi impegni la trasferta a Sassuolo e la gara in casa con l’Atalanta c’è la possibilità d’incrementare il bottino?

“Tutte le squadre di serie A meritano rispetto come lo meritiamo noi, abbiamo chiuso il girone d’andata secondo me molto molto bene affrontando le partite cercando sempre d’imporre il nostro gioco e, come ho sempre detto, i risultati arrivano attraverso le prestazioni. Adesso guardiamo avanti, con Sassuolo e Atalanta sono due partite difficili che dovremo interpretare nel modo giusto, ma penso che ormai siamo una squadra matura e che riusciremo a farci trovare pronti”.

 

E’ soddisfatto per la sua prima parte di stagione sempre da titolare in serie A, si dia un voto?

“Non mi piace dare voti e non sta a me darmeli. Penso di essere abbastanza soddisfatto al di là di qualche errore che comunque ci può stare. Ho disputato un buon girone come tutto il Torino, andiamo avanti così che va bene”.

 

Che prima impressione le ha fatto Tachtsidis?

“Si è allenato poco con noi, ma per come lo vedevo da fuori  quando giocava nel Verona e nella Roma è un buon giocatore: detta i tempi in mezzo al campo, ha fisico e personalità. Adesso è presto per giudicarlo, ci siamo allenati tre volte con lui, ma penso sia un acquisto importante”.