Njie il “miglior talento” del Torino che però non gioca
Alieu Njie è stato premiato ieri come “Miglior giovane talento” dell’ultima stagione al Gran Galà del calcio. Nel campionato scorso Njie aveva convinto dopo il ritiro estivo l’allora allenatore del Torino Paolo Vanoli a farlo esordire in Serie A e a farlo entrare nelle rotazioni. Dopo il debutto nel finale di gara con il Verona arrivò anche il gol al Como che permise al Torino di vincere la partita e di interrompere una striscia di tre sconfitte consecutive. Poi agli inizi di febbraio la frattura del malleolo che gli fece terminare anzitempo il campionato e un’estate un po’ travagliata per altri problemi fisici che gli hanno impedito di farsi conoscere dal nuovo mister Baroni.
Nel frattempo il Torino è passato dal 4-2-3-1, un modulo più congeniale a un esterno d’attacco come Njie, al 3-5-2 e così finora ha giocato titolare in Coppa Italia con il Pisa, in una squadra un po’ sperimentale, e in campionato solo 3 minuti nel finale di gara con il Parma. Disputando così pochi minuti non è facile raggiungere il top della forma e questo finisce per essere un’ulteriore penalizzazione nelle gerarchie.
Se Njie continuerà a non trovare spazio il Torino potrebbe a gennaio valutare la possibilità di mandarlo in prestito per permettergli di giocare con maggiore continuità. A scriverlo è Tuttosport.
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