NATALI-ABATE, Manca poco
Per settimane Cesare Natali ed Ignazio Abate si sono portati appresso l’etichetta di lungodegenti. La squadra cominciava l’allenamento e loro sempre a lavorare a parte con Marco Luison,
il preparatore che si occupa degli infortunati. Tante terapie e una gran mole di allenamenti differenziati però hanno dato buoni frutti: la convalescenza procede bene e già tra una settimana Natali potrebbe tornare a lavorare regolarmente con il resto della squadra. Discorso un po’ più lungo per Abate, che dovrà aspettare altre tre settimane per il pieno recupero, ma anche per lui c’è una buona dose di ottimismo.
IL CESARONE Qualche sorriso Cesare Natali se l’è già concesso mercoledì, quando ha partecipato ai test fisici insieme al resto della squadra. Una prova che gli addetti ai lavori chiamano yo- yo e che consiste nel correre su e giù in un intervallo di 20 metri, incrementando progressivamente la velocità. Un esercizio impegnativo, in cui Natali ha dimostrato di stare già bene organicamente, dando anche del filo da torcere ad alcuni compagni e spingendosi a correre sino ai 19 km/ h. Il piede destro - quello fratturato (al quinto metatarso) il 25 marzo e di nuovo dolorante a metà luglio adesso non fa più male. Merito anche della vite in titanio ( di 4 centimetri) innestata lo scorso marzo per facilitare il recupero. Il centrale del Toro da tempo ha ripreso a lavorare con la palla e, dopo l’ultima seduta di onde d’urto, l’obiettivo ora è aggregarsi alla squadra subito dopo la trasferta a Reggio Calabria. A 6 mesi dall’ultimo incontro ( Torino Milan 0- 1, il 23 marzo) ora si tratterà di ritrovare il ritmo- partita.
IL NEO-GRANATA Scalpita per poter dare il suo contributo anche Ignazio Abate, che è rientrato dai Giochi di Pechino con uno stiramento al bicipite femorale sinistro. La prognosi, dopo la risonanza magnetica effettuata il 18 agosto, era stata di sei settimane, ma il 22enne sta cercando di bruciare le tappe, tanto che Luison e il dottor Stesina, medico sociale del Torino, stentano a tenerlo a freno, da quanta è la voglia di tornare al più presto al 100%. Lo staff granata va con i piedi di piombo, perché la nuova lesione muscolare si è riproposta laddove il centrocampista si era già infortunato ( strappo) due anni fa, quando giocava a Piacenza. Le cure e il lavoro in acqua però stanno producendo i risultati sperati e nell’ultima settimana l’azzurrino ha ripreso a correre. Il buonumore poi non gli manca e spesso lui e Natali scherzano su chi sarà dei due a rientrare per primo, in partita. Quel che è certo è che entrambi sono sulla strada giusta, quella del recupero. La rosa attuale permette a De Biasi
di dormire abbastanza tranquillo già adesso, ma con Abate e Natali avrà due armi in più. Il tributo agli infortuni il Toro l’ha già pagato con gli interessi l’anno scorso ( 60 ko, di cui 15 gravi: come ricordava il presidente Cairo a fine stagione) è stato pagato con gli interessi. Ora i granata si sentono in credito.