Mondiali 2026, riconosciuto un risarcimento ai club che forniranno giocatori alle qualificazioni

Un fatto importante per il calcio ad opera della Fifa, che ha aumentato il budget destinato al risarcimento alle squadre che daranno dei loro giocatori alle varie nazionali impegnate nelle qualificazioni ai prossimi Mondiali 2026. Il Torino al momento non ha giocatori nell'Italia di Gattuso, anche se Casadei è in orbita azzurra, ma ha quasi una decina di giocatori impegnati in altre nazionali. Questa cifra destinata, di 355 milioni di dollari, renderà i vari club più partecipi alle varie nazionali.
Questo il comunicato della Fifa.
“L'edizione migliorata del Programma di benefici per i club FIFA per la Coppa del Mondo FIFA 2026 fa un ulteriore passo avanti riconoscendo finanziariamente l'enorme contributo che tanti club e i loro giocatori in tutto il mondo danno allo svolgimento sia delle qualificazioni che della fase finale - ha dichiarato il presidente della FIFA Gianni Infantino -. Un importo record di 355 milioni di dollari sarà distribuito ai club per il rilascio dei loro giocatori, e questo rafforza la nostra solida collaborazione con l'Associazione dei Club Europei e i club di tutto il mondo, mentre attendiamo con impazienza un'edizione rivoluzionaria e globalmente inclusiva della Coppa del Mondo FIFA del prossimo anno”.
“All'ECA siamo lieti di aver collaborato con la FIFA per sostenere lo sviluppo di questo nuovo e innovativo programma di benefici per i club FIFA. Esso garantirà che un numero ancora maggiore di club in tutto il mondo venga ricompensato per il rilascio dei giocatori e sottolinea esattamente come il protocollo d'intesa dell'ECA con la FIFA sostenga la crescita continua del calcio di club a livello globale - ha dichiarato il presidente dell'ECA Nasser Al-Khelaïfi -. I club svolgono un ruolo fondamentale nel successo delle nazionali di calcio e questa iniziativa ne riconosce ogni aspetto, dallo sviluppo iniziale fino alla cessione dei giocatori per le partite più importanti. Non vediamo l'ora di continuare a lavorare a stretto contatto con la FIFA e la comunità calcistica mondiale per garantire che continuiamo a promuovere la crescita e lo sviluppo del calcio internazionale”.
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