Mio padre è Mister X

Mio padre è Mister X
venerdì 13 febbraio 2009, 09:48Notizie
di Marina Beccuti
fonte www.srweb.eu

Raffaele Ciuccariello. Un nome che fino ad oggi, ore 15.30, non diceva nulla a nessuno, ma che da quel momento è diventato il più citato dai tifosi del Toro.
E’ lui il fantomatico Mister X che dalla vigilia di Natale tiene in apprensione i supporter granata.

 

Chi si aspettava che dalla conferenza stampa dei tre avvocati Massimo Durante, Grazia Porta e Anna Pasquinelli un nome altisonante come Lavazza, Ferrero, Briatore, Miroglio o Margherita Agnelli è rimasto deluso.
Niente di tutto ciò. Nessuna celebre famiglia o personaggio di rilievo dietro all’offerta portata dai tre avvocati nello studio di Cairo il 20 novembre scorso, bensì un pensionato pugliese di 68 anni con 8 figli.

 

Raffaele Ciuccariello è nato a Lucera, in provincia di Foggia, nel 1941 e dopo una vita passata in giro per il mondo, dalle miniere al mondo della ristorazione passando dalla Germania ai paesi arabi, si è trasferito a Torino con l’intera famiglia. Otto figlie, due femmine e sei maschi, tutti ancora domiciliati nel capoluogo sabaudo dove lavorano regolarmente (e taluni molto faticosamente) per portare a casa a fine mese lo stipendio.

 

Chi ha un bar come Giuseppe (il secondogenito), chi come Grazia una ricevitoria Lotto.
Poi c’è Norbert, ultimo nato in casa Ciuccariello. Classe ’76, di lavoro fa l’investigatore privato (coadiuvato dal padre) ed è presidente dell’Associazione Monarchica Re Umberto.
Forse era lui l’unico a sapere tutto già da tempo, perché gli altri ne sapevano poco o nulla.

 

“Eravamo a conoscenza del fatto che papà avrebbe ricevuto a breve una grande somma di denaro come eredità – dice Giuseppe – ma non avevamo idea di quale fosse l’entità. Pensavamo fosse come una vincita ad una lotteria, ma ora ci rendiamo conto che è molto di più”.
“Nostro padre ci aveva solo detto che ci avrebbe fatto una grande sorpresa – prosegue Giuseppe Ciuccariello – un regalo. Ma mai e poi mai avremmo immaginato che la sorpresa sarebbe stata questa. Lo abbiamo appreso da un giornalista poco prima della conferenza stampa e ancora fatichiamo a crederci”.

 

Dietro il bancone del suo bar, Giuseppe Ciuccariello racconta la sua famiglia come “molto unita, passiamo sempre insieme le feste”, ma soprattutto ci tiene a sottolineare come siano “tutti dei grandi lavoratori, a partire da mio padre. Mantenere otto figli non è facile, ma lui è stato capace di crescerci nel miglior modo possibile, dandoci sempre tutto ciò di cui avevamo bisogno”.

 

Sul perché della decisione di acquistare il Toro, invece, i dubbi restano. “Non so dirlo esattamente – continua Giuseppe Ciuccariello - Domenica avremo una riunione di famiglia in cui nostro padre ci spiegherà per filo e per segno tutto e da quel momento ne sapremo di più. Posso solo dire che mio padre, pur non essendo un esperto di calcio, ha sempre tifato Toro e come lui anche alcuni figli. Ecco, forse vuole fare un regalo alla città che lo ha accolto: Torino gli ha dato tanto e ora che può lui vuole rendere almeno in parte il favore”.

 

Questione eredità. Tasto delicato. Se uno fa accenno al fatto che nelle sue vene possa scorrere sangue blu, lui fa spallucce e glissa: “Non so, non so niente. Mio padre non mi ha detto nulla a riguardo”. Né se il denaro sia derivato da una semplice eredità, né se sia arrivato da una causa di paternità vinta da Raffaele Ciuccariello. Ma nemmeno a quanto realmente ammonti la somma incassata.

 

L’unica cosa certa è che Mister X oggi era alla conferenza stampa. Prima ha parlato con i suoi avvocati, poi – al momento della conferenza – si è mascherato tra la folla, anche perché nessuno conosce i suoi tratti somatici.
Intanto nel bar la musica lascia spazio al giornale radio. “E’ stato svelato oggi pomeriggio il nome di Mister X: è Raffaele Ciuccariello, ristoratore pugliese trapiantato a Torino…” il figlio Giuseppe sorride e guarda la moglie: “Stasera per dormire avremo bisogno di un bel po’ di valeriana…”

 

 

Stefano Ferrero