Meggiorini: “C’è un po’ di rammarico per il risultato, non per la prestazione”
Un pellegrinaggio per scacchiare la sfortuna le servirebbe?
“Se vado in pellegrinaggio mi sa che non torno in tempo per il derby”.
Già e poi chi marcherebbe Pirlo?
“Non so come prepareremo la partita con la Juventus, ma sicuramente ci metteremo tutta l’attenzione del mondo, come abbiamo fatto l’anno scorso, poi speriamo che qualche episodio sia a nostro favore”.
Se colpire il primo palo poteva anche starci il secondo tiro avrebbe dovuto avere esito migliore.
“E’ vero, il secondo tiro era preciso, ma è stato bravissimo il portiere del Verona e gli ho fatto i complimenti perché la palla era indirizzata a fil di palo e lui è riuscito a deviarla, forse con l’unghia, sul palo. Peccato non aver portato a casa la vittoria, forse siamo stati un po’ ingenui in occasione del rigore subito. Forse alla fine della partita c’era un rigore su D’Ambrosio, ma non ho ancora rivisto le immagini. C’è un po’ di rammarico per il risultato, sicuramente non per la prestazione”.
Il Verona era ben messo in campo, squadra ostica da affrontare?
“Sì, lo sapevamo poiché avevamo analizzato le immagini di come giocano e quindi eravamo consapevoli che sarebbe stata dura e che ci voleva molta pazienza e l’abbiamo avuta, forse un po’ meno nel finale quando volevamo provare a segnare il terzo gol. Però non avevamo le gambe per farlo. Sapendo che sono pericolosi soprattutto nelle ripartenze abbiamo voluto rischiare poco. Il pareggio ci sta un po’ stretto perché meritavamo di vincere”.
Ha detto che non avevate le gambe per fare il terzo gol: stanchezza o difficoltà nei confronti dell’avversario?
“Mi riferivo ai dieci-quindici minuti finali quando anche il Verona e qualsiasi altra squadra che ha giocato domenica e poi di nuovo ieri sera era stanca e questo ci può stare. Nel finale abbiamo usato la testa, mentre altre volte lo abbiamo fatto un po’ meno rischiando di buttare via la partita”.
La prossima gara sarà il derby, le energie anche solo nervose si trovano sempre per affrontare la Juventus?
“Da oggi ci concentreremo sulla Juventus e non c’è bisogno di dire che è una partita importante, cercheremo di prepararla al meglio e di essere un po’ più furbi e non regalare uomini in più com’è accaduto l’anno scorso (espulsione di Glik, ndr). Serviranno tante cose perché avremo di fronte una squadra che per il terzo anno consecutivo lotta per lo scudetto”.
Otto punti in cinque giornate e Cerci capocannoniere, prima di iniziare il campionato v’immaginavate un avvio di questo tipo?
“In estate abbiamo lavorato tanto e il mister ci sa mettere bene in campo e prepara bene le partite e se noi lo seguiamo possiamo fare bene e lo stiamo dimostrando. Non dobbiamo avere cali e il derby è fondamentale psicologicamente se si ha la fortuna di ottenere un risultato positivo. I tre punti ci darebbero una spinta non da poco in modo da affrontare meglio le partite successive”.
Il Torino è partito bene, quanto in più possono darvi, quando torneranno disponibili, giocatori come Gazzi e Barreto?
“Possono dare tantissimo, l’anno scorso Gazzi ha fatto tantissimo, Barreto era arrivato a gennaio e non giocava da tanto, quindi il meglio deve ancora darlo, in allenamento ha voglia, anche se rientrerà fra un mesetto. Ci sono le basi per fare bene, ma adesso dobbiamo concentrarci sulla Juventus e quando arriverà il momento di Gazzi e Barreto sono sicuro che daranno il loro apporto, però gli stiamo facendo capire che il posto dovranno sudarselo perché stiamo facendo bene tutti”.