Marino: "Nessun contatto con Cairo, però il Toro..."
Alzi la mano chi del Toro non vorrebbe un guru del calcio come Pierpaolo Marino, uno che di calcio se ne intende assai se pensiamo solo ai miracoli fatti a Napoli e poi ad Udine. In futuro potrebbe compierli anche in granata se mai arrivasse una richiesta ufficiale da parte di Cairo. Se ne parla da mesi, ma al momento tutto è fermo, a livello di amicizia, come ha ammesso lo stesso ex dirigente partenoeo, che fece grande l'Avellino, proprio da dove mosse i primi passi nel mondo del calcio.
"Le voci sul Torino le ho sentite anch’io, ma non c’è nessuna trattativa in corso con Cairo", ha detto Marino al Tuttosport. "Queste voci mi fanno piacere, sono gratificanti. Cairo mi ha fatto più volte tanti complimenti in privato e in pubblico. Anche di recente, quando ha smentito di essere in trattativa con me. Lo ringrazio. E’ un amico. Nelle sue aziende ha ottenuto successi straordinari. E di calcio se ne intende: con lui sono stato tante volte a cena, abbiamo parlato di tantissimi giocatori in questi anni. E lui li conosce tutti", ha continuato l'ex dirigente ora a riposo.
Proseguendo Marino ha fatto i complimenti a Cairo ed al Torino: "Lo stimo molto. E poi il blasone del Torino affascina sempre, non potrà mai lasciarmi indifferente. Scendere in B? Ho accettato di prendere il Napoli in C, figuratevi se la B mi fa paura. Ho anche vinto diversi campionati, in B. Dipende se ci sono i presupposti corretti. Il Toro è come il Napoli: è come se giocasse sempre in Uefa". Se Cairo prende il telefono e lo chiama, il Torino potrebbe fare quel salto di qualità che aiuterebbe persino a far dimenticare ai tifosi il sogno di essere acquistati dalla Red Bull.