Mantova, Magalini: "Importante progetto giovani porta i frutti"
© foto di Federico De Luca
Intervista esclusiva di TuttoMantova.it al direttore sportivo del Mantova Giuseppe Magalini. Il dirigente biancorosso si sofferma in particolare sulla bella realtà dei giovani a Mantova, tra rivelazioni della prima squadra (Nicco, Lambrughi e Lanzoni) e punti di forza di un settore giovanile sempre più strutturato (Ronaldo, Iacobucci, Pizzuti e Rocchiccioli). Elogi anche per Christian Altinier, attualmente al Portogruaro in comproprietà, che sta facendo benissimo in Prima Divisione e potrebbe avere un futuro nella sua Aciemme. Sul versante campionato Magalini fa trasparire un certo ottimismo in vista della difficile trasferta di Cittadella.
La vittoria contro il Gallipoli è stata vitale per la classifica e il morale della squadra e di tutto l'ambiente, ma allo stesso tempo è stata molto sofferta. Chi si attendeva di vedere un avversario demotivato si è sbagliato di grosso. Lei aveva dichiarato di temere molto la gara contro il Gallipoli, ci aveva visto giusto.
"Il Gallipoli veniva da prestazioni importanti, nonostante i risultati deludenti, e l'ha confermato al Martelli. Temevo la partita perché a noi servivano unicamente i tre punti e davanti ci siamo trovati un avversario in salute malgrado la posizione di classifica che occupa. E' ovvio che sarebbe bello vincere con lo spettacolo, ma a questo punto del campionato la cosa fondamentale è ottenere i punti e per fortuna contro il Gallipoli siamo riusciti a portare a casa la vittoria".
Dei salentini uno dei giocatori più in vista è certamente il giovane paraguaiano Luis Fernando Páez, attaccante nel giro dell'Under 20 del suo Paese. Che idea si è fatto del giocatore?
"Sino alla gara del Martelli, avevo avuto modo di vederlo unicamente tramite dei dvd, mi ha colpito molto, è un ragazzo interessante. Alla vista delle formazioni ufficiali, vedendolo in panchina ero un po' sollevato, infatti quando è entrato qualche grattacapo ce l'ha creato".
Parlando di giovani promettenti, è doveroso uno sguardo in casa Mantova, dove da qualche settimana è salito alla ribalta il nome del centrocampista brasiliano Ronaldo Pompeu Da Silva, ventenne gioiello del settore giovanile dell'Aciemme. Dal suo esordio, contro il Vicenza in una situazione molto delicata, ha sempre convinto e ha disputato tutte le successive gare. E' un ragazzo con grandi margini di crescita e che ha già dimostrato di avere personalità.
"Siamo decisamente soddisfatti di lui, sinceramente non ci aspettavamo che in poco tempo facesse così bene anche in prima squadra. Noi puntiamo su Ronaldo da mesi, lo testimonia il fatto di averlo portato con noi in ritiro lo scorso luglio, e mi sento di fare i complimenti a Michele Serena per averlo inserito in squadra al momento opportuno. Da parte sua Ronaldo, ogni volta che è stato chiamato in causa ha fornito prestazioni convincenti. Tutto questo è merito del Mantova che ha creduto in lui e dell'intero settore giovanile biancorosso che sta vivendo un momento importante. Sul nostro vivaio c'è grande attenzione da parte degli osservatori di Lega Pro e altri giovani sono destinati a fare il grande salto. Pizzuti (difensore, classe 1991) è già pronto per un campionato e solo le condizioni contingenti non gli hanno permesso sinora di mettersi in mostra come meriterebbe. I gemelli Rocchiccioli sono seguiti con interesse da società di Lega Pro, senza parlare di Iacobucci, portiere già nel giro della nazionale. E' un traguardo davvero importante per la nostra realtà".
La storia di Ronaldo è un caso a parte, ma durante questa stagione il Mantova - a differenza delle annate precedenti - ha avuto il grande merito di portare alla ribalta dei giovani di sicuro avvenire. Tre nomi su tutti, Gianluca Nicco - classe 1988, prelevato dall'Ivrea, Alessandro Lambrughi - 1987, arriva dalla Pro Sesto, e Matteo Lanzoni - classe 1988, di proprietà della Sampdoria e lo scorso anno tra Bari e Sambenedettese. Portandoli a Mantova certamente la dirigenza aveva molte aspettative su di loro, le hanno confermate o sono andati aldilà delle attese?
"Un doveroso grazie a chi con me ha reso possibile questo progetto, un gruppo di osservatori che lavora alacremente tutti i weekend, monitorando dieci partite ogni settimana, così da avere sotto mano l'intero palcoscenico italiano sino alla Serie D, giovanili comprese. Se Nicco e Lambrughi hanno avuto subito la consacrazione in prima squadra, Lanzoni - che pure è maggiormente conosciuto per via della vittoria dello Scudetto della sua Sampdoria primavera - nelle ultime gare ha trovato un'eccellente continuità di rendimento. Con Simone Salviato, suo grande amico e altro nostro giovane di punta, giocano a togliersi il posto a vicenda e in qualche occasione Serena li ha schierati contemporaneamente".
Una strategia lodevole, quella del puntare sulle giovani leve, intrapresa dall'Aciemme la scorsa estate. Potrebbe avere seguito anche in futuro?
"Come detto prima, ha il suo merito anche il mister che ha puntato sui giovani sin da inizio stagione. Anche per come si è strutturata la Serie B è inevitabile puntare sui giovani giocatori, così da poter creare un patrimonio per la società. La nostra intenzione è certamente quella di proseguire su questa strada. Sarà fondamentale il mantenimento della categoria per dare seguito e sviluppo a tutto il trend di lavoro intrapreso in questi anni".
Sempre a proposito di giovani biancorossi, sta facendo meraviglie a Portogruaro Christian Altinier (mantovano, classe 1983), già autore di dodici reti e trascinatore del Portogruaro, primo in classifica a pari merito di Verona e Pescara in Prima Divisione, a tre giornate del termine. Questo può essere considerato l'anno della definitiva maturazione dell'attaccante mantovano, ci sono possibilità di vedere tornare Altinier a Mantova?
"Siamo molto felici che stia facendo bene. Christian, che attualmente è in comproprietà a Portogruaro, nella scorsa estate ha capito quale doveva essere il suo percorso, cioè andare a dare continuità alla ottima stagione precedente, dove realizzò diciotto reti in Seconda Divisione. Con lui ho un rapporto splendido, quest'anno ha risposto alla grande e ha avuto una maturazione definitiva, dimostrando tutto il suo valore".
Uno sguardo doveroso al più vicino impegno del Mantova, atteso sabato pomeriggio al Tombolato da un Cittadella in stato di grazia. Con il Mantova così deludente nelle ultime trasferte ma dall'assoluta necessità di far punti, che partita dovremo attenderci?
"Noi siamo ottimisti, ci sentiamo forti perché ci sentiamo bene fisicamente, nonostante qualche defezione (ultima quella di Nassi, ko per il menisco, ndr), eravamo ottimisti anche dopo la sconfitta di Cesena perché consapevoli di aver disputato una buona gara. Non sottovalutiamo certamente una squadra come il Cittadella, siamo ben consci del loro straordinario momento di forma, ma siamo comunque convinti di poter fare bene e di poter ottenere dei punti".