Ma e' gia' mercato. Grandi manovre tra Serie A e B

26.11.2008 10:32 di  Raffaella Bon   vedi letture
Fonte: tmw
Ma e' gia' mercato. Grandi manovre tra Serie A e B
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Mourinho è un mito. Anche perché li sta "uccidendo" tutti, persino quelli -i maghi della comunicazione - che al primo minuto dal suo avvento lo avevano bocciato. E avevano detto: viva Roberto Mancini, abbasso chi lo sostituisce. A prescindere. Hanno gufato (gli amici e gli amici degli amici) e hanno sperato in un suo harakiri. Adesso che quest'Inter dimostra di essere di cemento armato, gli amici e gli amici degli amici si precipitano sul carro del (possibile) vincitore, della serie: se Mou dovesse vincere scudetto e/o Champions, come faremmo a rimontare le posizioni? Meglio recuperare un po' di terreno entro dicembre. Un po' come fecero per Lippi prima e dopo il Mondiale 2006: prima lo insultarono, gli dissero di andarsene, gli scrissero cose velenose e al limite della querela, poi lo osannarono. Non se se Mourinho vincerà tutto (credo che il Milan resterà in corsa per lo scudetto fino alla fine),ma so che è un gran personaggio: buca le telecamere, buca qualche povero cronista che si azzarda a provocarlo e in cambio risposta che fanno più male di un cazzotto, buca le strategie dei rivali cambiando formazione e modulo come una persona normale mattina cambia la camicia. Avrà commesso un errore? Uno, al momento: io non avrei portato a casa Inter Quaresma, che al momento è una scommessa persa anche se c'è tempo per vincerla. Ma non lo avrei portato per un altro motivo:è assistito da Mendes che è anche il manager di Moruinho. Siccome in Italia ci sono tanti pettegoli e maligni, sarebbe stato il caso di evitare. Come, anche Drogba è assistito da Mendes? Beh, allora mi arrendo. Io Drogba lo prenderei anche se fosse assistito dal figlio di Mourinho: qui siamo dinanzi a un attaccante strepitoso, a una creatura di Josè calcisticamente parlando, a un signore del gol e degli spazi che da tempo pretende un'esperienza in Italia. Ho ascoltato la goffa smentita di Mourinho quando gli hanno chiesto lumi in conferenza: dice che Didier è un simbolo del Chelsea e ha ragione. Ma sa, don Josè, che Drogba ormai considera chiuso il ciclo al Chelsea e che se dipendesse dalla "scheggia" domattina, anche a trattative chiuse, prenderebbe il primo aereo per Milano –sponda Inter ma lo avrebbe fatto e forse lo farebbe persino per la sponda Milan -e non si muoverebbe più da lì.
Il mercato riparte ufficialmente tra più di un mese, ma è come se fosse ripartito da qualche settimana. Non amo le citazioni, ma sono stato il primo a scrivere di Bastian Schweinsteiger alla Juventus. Storia di tanti, troppi mesi fa. Scrissi di Schweinsteiger e di Aguero (gennaio 2008) all'Inter. Ora che tutti avvicinano Bastian alla Juve, io ci credo di meno. E mi spiego. Il ragazzo non è convinto di lasciare Monaco, meglio ancora non è convinta la sua donna. Però è un ostacolo che può essere aggirato in un modo solo: un faraonico ingaggio. Schweinsteiger non si congeda dalla Baviera per meno di cinque milioni a stagione, mi dicono che il Real Madrid voglia offrirgliene cinque e mezzo almeno, una situazione che sulla carta taglia fuori la Juve di solito molto attenta a certi "tetti". La Juve non partecipa a un'asta, quella per Bastian sarà un'asta selvaggia. Sarebbe più semplice che si inserisse il Milan, di solito molto attento a queste evoluzioni a parametro zero. Ma c'è il Real che avanza e si può sintetizzare così: se dalla Spagna offriranno cinque e mezzo, a cinque magari Bastian deciderà di restare al Bayern. Una bella asta: non tiro definitivamente fuori la Juve, ma dopo averla avvicinata al massimo diversi mesi fa, adesso la vede leggermente più lontana. E la tengo sempre più vicina a Piotr Trochowski, non a caso spiato dal vivo anche durante Amburgo-Werder Brema di domenica scorsa. Relazioni ultra positive,a sette e mezzo si chiude, il ragazzo si accontenterebbe anche di un milione e mezzo a stagione, ma a salire. Può giocare al centro, intanto si è specializzato a sinistra: più che per Schweinsteiger in questo momento l'eredità di Nedved passa per i suoi piedi. Parlano di Diego da subito nel mirino, ma la domanda è: se arrivasse Diego, dove giocherebbe Del Piero? Qualcuno mi risponda.
Più passano i giorni e più mi convinco che se Aquilani non rinnova entro gennaio a giugno per la Roma sarà durissima trattenerlo. Percentuale: 3 per cento. Ho visto Vargas in azione a Firenze e mi sembra il cugino del cugino del peruviano che sbancava a Catania. La Fiorentina non può più trattenere Pazzini, e se fossi Pazzini me ne sarei già andato: deve giocare, se approdasse alla Samp siamo sicuri che Mazzarri proporrebbe un tridente con Pazzini, Bellucci e Cassano? Se non lo proponesse, io – Pazzini - alla Samp sarei chiuso. Occhio all'Udinese: quando cederà Zapata (se lo cederà) avvertirà il Milan, intanto ha bloccato l'altro Handanovic, il portiere che sta facendo bene a Mantova, cugino dell'attuale titolare valutato 18 milioni che piace alla Juve ma anche all'estero. Il Genoa vuole offrire 3,5 milioni al Parma per la metà di Paponi, ma Ghirardi ci sente poco perché sa che sarà difficile trattenere fino a giugno un Cristiano Lucarelli così triste, perché Kutuzov ha la valigia in mano e forse Paponi è una delle poche certezze. Il Genoa insisterà, al massimo ci riproverà a giugno. Il Parma farà almeno due cose importanti a gennaio. Sul Napoli sarò telegrafico: dipenderà dalla posizione che avrà il 20 dicembre, se fosse questa sarebbe automatico chiudere almeno un'operazione a quattro stelle, altro che mercato in tono minore e senza squilli per non turbare gli equilibri interni, come sostiene qualcuno con prudenza mista a superficialità. Ma quali equilibri interni? Se il Napoli deve puntare al quarto posto, Marino saprà cosa fare. E gli equilibri interni tornerebbero a posto, con la zona Champions nel mirino, anche se arrivasse un tipo da tre milioni di ingaggio. Il Lecce ha preso Papadopulos, che non conosco nei dettagli, tuttavia sarebbe il caso di andare sull'usato sicuro. Italiano. Dal Bologna di Mihajlovic prima mi aspetto che vinca una partita, poi ne riparleremo. La tanta vituperata Reggina ha mandato un messaggio ai soloni che l'aveva considerata la più scarsa della serie A: ma conoscono Carmona e Barreto, hanno visto giocare Cozza e Brienza? Se arrivasse un centrocampista d'ordine e di geometrie come Genevier (in scadenza) sarei abbastanza soddisfatto, se spuntasse un bel difensore di maggiore qualità ancora di più.
In serie B chissà se il Rimini riuscirà a trattenere Vantaggiato, un piccolo Rooney se si ricordasse di giocare con maggiore continuità:l'Atalanta è in pressing da mesi. Disperata la situazione dell'Ascoli: gli ingaggi al netto di presunti titolari che spesso vanno in panchina sono qualcosa di incredibile, molte società ci pagherebbero due o tre stipendi. A Pisa siamo agli stessi livelli: gente come Genevier, Braiati, Trevisan e Zavagno potrebbe liberarsi da un momento all'altro, anche questo era il motivo che mi aveva portato a pronosticare un Pisa lontano dai playoff. A Salerno c'è chi si è scandalizzato della semplice idea che fosse stata messa in giro la voce di un incontro con Mario Somma. A scanso di equivoci: l'incontro c'è stato, poi i giocatori hanno salvato (per ora) Castori che è stato circondato da critiche assurde, tali da fargli perdere la serenità e la lucidità in alcune scelte recenti. La Salernitana di Bergamo è stata imbarazzante. Il problema è che il presidente Lombardi deve ancora decidere cosa vuole fare da grande: tempo (quasi) scaduto.