Litigio con Vaciago, Allegri si difende: "Solo un acceso alterco"

16.05.2024 19:20 di  Federico Danesi   vedi letture
Fonte: ANSA
Litigio con Vaciago, Allegri si difende: "Solo un acceso alterco"
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In attesa di capire quali saranno le decisioni ufficiali della Juventus e dopo la squalifica per 2 giornate da scontare nella prossima edizione della Coppa Italia comminata dal Giudice Sportivo, Massimiliano Allegri comincia a difendersi. Lo fa con una dichiarazione trasmessa dal suo avvocato, Paolo Rodella, all'ANSA.

."Con riferimento alle affermazioni - riportate su alcuni organi di stampa - del direttore di Tuttosport Guido Vaciago, secondo il quale Massimiliano Allegri, al termine della finale di Coppa Italia Atalanta-Juventus di ieri sera 15 Maggio 2024, avrebbe tenuto nei suoi confronti un comportamento altamente offensivo oltrechè minaccioso giungendo financo a spingerlo e strattonarlo, il mio assistito nega integralmente questa ricostruzione dei fatti e intende precisare di aver semplicemente avuto un acceso alterco verbale col Direttore, dovuto alla concitazione del momento, nel corso del quale entrambi loro si sono vicendevolmente insultati ad alta voce".

A stretto giro è arrivata la controreplica di Vaciago. Spiega che in realtà ci sono molti testimoni, come Gabriella Ravizzotti dell'Ufficio Stampa Juventus,  il dirigente responsabile Broadcast della Lega Serie A, Manuele Tigani, che più di ogni altro si è prodigato per fermare Allegri. due steward dell'Olimpico, un rappresentate delle forze dell'Ordine e tre giornalisti.

E poi spiega che "non si è trattato di un alterco, ma di un monologo di Massimiliano Allegri che mi ha chiamato mentre ero a circa venti metri di distanza da lui, facendo una telefonata privata e senza dedicargli alcuna attenzione. Si è, quindi, rivolto a me con la frase: 'Metti giù il telefono, direttore di merda'. Ha proseguito con tutte le frasi riportate nella mia ricostruzione, compresa la minaccia di venirmi 'a prendere' e di 'staccarmi le orecchie'. Mi ha preso con forza il polso destro, strattonandolo più volte mentre parlava, lui sì, a voce molto alta. Io non l'ho mai insultato e non ho mai alzato la voce, come potranno confermare i testimoni. Ho semplicemente detto con tono di voce normalissimo: 'Stai calmo Max' e per due volte: 'Stai attento, che quello che dici è grave'. Ribadisco che questa mattina il fatto per me riguardava il passato, mi auguro di non dover più tornare sull'accaduto".