Leggo - Il Toro pensa alla coppia Bonazzoli-Di Michele
Testacoda granata: eppur il Toro si muove. La testa è l’attacco: Bonazzoli e Di Michele. La coda il portiere: Storari o Mirante. Sono giorni caldi per Foschi rintanato all’Hilton, una delle tre sedi del mercato che si svolge giorno e notte a Milano.
Il dirigente cesenate sta per mettere a segno i primi colpi di rafforzamento della squadra che il 9 luglio consegnerà a Colantuono. Il primo riguarda le punte. La Fiorentina ha rilanciato per Bianchi, che il Torino ha dichiarato incedibile. Corvino, un altro intimo di Foschi, ha rimodulato l’offerta viola per convincere la controparte: uno scambio di prestiti tra l’attaccante bergamasco del Toro e Bonazzoli, finito a gennaio alla Fiorentina nell’operazione Pazzini. Il primo problema è risolvere la situazione contrattuale del bomber mantovano. Della Valle l’ha avuto in prestito con diritto di riscatto, ma fino a ieri non sembrava intenzionato ad acquistarlo.
Per contro, Bonazzoli ha già fatto sapere di non voler tornare alla Sampdoria: non vuole essere la seconda o terza scelta. L’ipotesi è un rinnovo del prestito alla squadra di Prandelli, che poi darebbe il via libera all’affare con il Toro.
Ma Foschi non ci sente ancora: in attacco non ha fretta di (s)vendere, anche se alleggerire Cairo del contratto di Bianchi di 1,2 milioni sarebbe un obiettivo, e intanto incassa il sì insperato di Di Michele.
«Ho già parlato con il direttore sportivo e con Colantuono - la dichiarazione del trentatreenne ribelle -,la serie B non mi spaventa, sono sicuro che il Torino allestirà una squadra in grado di tornare subiro in A». L’ex West Ham, che ha deciso di non riscattarlo, sarà dunque ai nastri di partenza per il ritiro di Folgaria: poi si vedrà se tenerlo o cederlo un’altra volta.
Il secondo fronte delle manovre di Foschi è la terra dei portieri. Oggi il Torino si vedrà con Calderoni: difficile un’intesa per il ruolo di secondo. Sul numero uno pende sempre un grosso punto interrogativo. Silvia Sereni, la moglie di Matteo e sua procuratrice, ieri ha ribadito: «Mio marito non ha nessun problema a restare in B con il Toro».
Ma il club sembra avere altre idee e continua a seguire le piste Storari (Milan), Mirante (Juventus) e Gillet (Bari): se arriva l’offerta giusta, Sereni sarà ceduto. Milan, Napoli e Sampdoria sono alla finestra. Per ora.
Francesco Manassero