Le pagelle di Torino - Padova 0 - 2
Era la partita della vita: il Padova l’ha fatta sua meritando di giocare i playoff, il Torino per l’ennesima volta in questa stagione ha dimostrato di essere incapace di tradurre nei fatti le intenzioni. “La partita di oggi è la fotografia dell’intero campionato” è stato il commento alla gara del direttore sportivo granata Gianluca Petrachi. Come dargli torto. Il Padova aveva due risultati utili su tre e ha creduto nella vittoria centrandola, mentre il Torino è stato molle, farraginoso nella costruzione delle azioni e incapace di dare la zampata vincente e per il terzo anno consecutivo disputerà un campionato di serie B.
Torino
Rubinho 5 Sul gol di Cuffa ha le sue responsabilità, su quello di De Paula un po’ meno, per il resto ordinaria amministrazione.
Rivalta 6 Cerca di mettere una pezza nei buchi della difesa, in fase propositiva non lo si vede quasi mai.
Di Cesare 6 Il Padova gioca con un'unica vera punta e questo lo agevola, ma a tratti patisce la mobilità degli attaccanti biancoscudati.
Ogbonna 6,5 Il calcio è il suo mestiere ed è pronto per fare il salto di categoria. Preciso nelle marcature, capace di recuperare palloni e in più occasioni prova ad impostare la manovra. Si arrende solo per infortunio ed alla fine è costretto ad uscire quando non vi erano più a disposizione cambi.
Zavagno 5,5 Nel primo tempo si dà da fare, cala nella ripresa. Sporadici gli inserimenti in avanti. (27′ st Gasbarroni 6 entra tardi quando la partita è già compromessa, ma serve un assist che Bianchi non sfrutta a dovere)
Pagano 5 Nella concezione di gioco di Lerda gli esterni come lui devono dare un grande contributo e lui non è incisivo. (1′ st Antenucci 5,5 Non riesce a trovare il guizzo vincente e dialoga poco con Bianchi).
De Feudis 6 Il solito diligente lavora di interdizione a centrocampo, ma proprio non è nelle sue corde l’impostazione della manovra offensiva. Nella ripresa viene anche lui inghiottito dallo stato confusionale generale.
Budel 5,5 Lui sa impostare l’azione infatti Lerda lo preferisce a De Vezze, peccato che sia esasperatamente lento.
Gabionetta 5 Anche lui come Pagano non fornisce un contributo adeguato e a tratti sparisce dalle trame del gioco. (9′ st
Lazarevic 5,5 La lunga assenza lo penalizza nelle accelerazioni, infatti incespica sul pallone).
Sgrigna 6 Parte nel ruolo di seconda punta che gli è più congeniale, ma il dialogo con Bianchi gli riesce poco. Prova a infastidire gli avversari, ma la mira non è precisa.
Bianchi 5,5 Ha a disposizione due palle gol, una per tempo, e non le sfrutta a dovere. A fine gara è l’unico giocatore che ci mette la faccia e chiede scusa per l’annata disastrosa.
Lerda 5.5 Ci prova, come del resto ha fatto tutta la stagione, ad adattare alla sua concezione di gioco gli uomini che ha a disposizione, peccato che non siano adatti. Anche lui deve crescere ed essere più duttile nella visione del gioco ed adeguarsi ai giocatori che ha.
Arbitro
Pinzani 6 Tiene in pugno una partita delicata, bravo nell’annullare il gol di Ardemagni che era in fuorigioco.
Padova
Cano 6,5 Attento e preciso fra i pali, capace anche di impedire al suo compagno Cesar di portare in vantaggio gli avversari con un clamoroso autogol. Deve migliorare nelle uscite.
Crespo 6 Gabionetta e Sgrigna lo tengono impegnato, ma lui fa di tutto per non lasciarsi travolgere e in qualche caso riesce anche ad anticiparli.
Cesar 6 Il colpo di testa indirizzato verso la sua porta sullo zero a zero poteva compromettere la partita del Padova, ma per sua fortuna Cano non si è fatto sorprendere, per il resto non sbaglia nulla.
Legati 6 Ha lo stesso vizietto del compagno Cesar e con un retro passaggio mette a dura prova i riflessi di Cano; a parte questa follia non commette altri errori.
Renzetti 6,5 Suo il corner-assist per il gol del vantaggio di Cuffa, qualche sbavatura in fase di interdizione, ma i suoi sono peccati veniali.
Bovo 6,5 Non è al meglio della condizione, ma è bravo nel raddoppiare le marcature andando in aiuto di Crespo e dà sostanza in mezzo al campo.
Italiano 6,5 Da buon capitano prende per mano la squadra nei momenti di difficoltà. Alterna lanci precisi a giocate non sempre impeccabili.
Cuffa 7 Perfetto nello stacco di testa che infila alle spalle di Rubinho la palla calciata dalla bandierina da Renzetti. Con le sue giocate mette apprensione al Torino. (21’st Vicente 6 Torna in campo dopo una lunga assenza per infortunio ed fa vedere che potrà essere utile nei playoff).
De Paula 7 All’inizio si vede poco, ma ha il pregio di chiudere la partita con un tiro di sinistro dalla precisione millimetrica (43’ st Di Nardo sv)
Ardemagni 6 Il suo è il classico lavoro oscuro, davanti si trova l’unico granata che non bisticcia con il calcio: Ogbonna. Bravo nel dare il suo contributo nell’azione del gol di De Paula. Giusto annullare il gol che segna perché era in fuorigioco.
Vantaggiato 6 Anche lui reduce da infortunio e forse per questo si posiziona un po’ più distante del solito dalla porta, ma quando ha l’occasione non disdegna di tirare dalla distanza. (31’ st Drame sv)
Dal Canto 7 Aveva a disposizione due risultati su tre e ha impostato la partita senza speculare, pensare che dopo l’esonero di Calori aveva preso le redini della squadra in attesa che la società trovasse un nuovo allenatore.