L'ex arbitro e designatore Casarin: "Arbitri confusi dal continuo cambio delle regole"

Secondo Casarin il Var dovrebbe valutare solo falli non visti.
04.03.2024 11:30 di  Elena Rossin   vedi letture
Fonte: Radio Rai 1 e Ansa
Paolo Casarin
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Paolo Casarin

"Gli arbitri sono in difficoltà, ma vivono in un periodo particolare, con le regole che vengono cambiate troppo spesso sono confusi e il loro metro di giudizio ne risente in modo inevitabile". Così, come riportato dall’Ansa, l'ex arbitro e designatore Paolo Casarin, attuale opinionista di “Radio Anch'io Sport” su Radio Rai 1, che commentando gli errori visti nelle partite dell'ultimo turno critica i tentativi di rendere il "calcio più spettacolare mettendo mano continuamente alle norme per favorire i gol, ma dubito molto che un 6-0 sia più piacevole di un 2-1". Quanto alle richieste di una riforma del sistema arbitri, secondo Casarin "la tensione tra la parte tecnica e quella associativa c'è sempre stata non credo centri con l'attuale situazione. Certo sarebbe bene dividere le responsabilità ma gli arbitri devono poter fare bene delle cose umane - sottolinea -. Il Var non dovrebbe fare affannosa ricerca dell'errore, deve solo valutare se una cosa non vista dall'arbitro era fallo. Deve quindi correggere su eventuali falli chiari, non cercarlo a tutti i costi in modo affannoso, controllando e ricontrollando per vari minuti". "C'è chi ritiene che tra un po' a comandare sarà il Var e l'arbitro sarà un esecutore di ordini, ma stiamo scherzando? Una spinta vista in tv, ad esempio, è ben diversa rispetto al suo reale impatto, che solo l'arbitro in campo può valutare", conclude.