L'agente Branchini sostiene Platini: "Ridurre la finestra di mercato. Le società obbligate ad una maggiore programmazione"
L'incontro tra i più importanti allenatori d'Europa a Nyon ha dato luogo anche ad una discussione sulla questione calciomercato. E il messaggio che, tra le altre cose, è uscito fuori è una sorta di richiesta di aiuto nei confronti della Uefa per far accorciare la durata della campagna trasferimenti. A tal proposito, tuttomercatoweb.com ha intervistato Giovanni Branchini, uno dei più esperti agenti di mercato del calcio italiano. Ecco la sua opionione: "A mio parere il mercato è inutilmente lungo, da' la falsa sensazione ai club che ci sia sempre tempo per intervenire ma la realtà è un'altra, infatti questa 'situazione' porta alla concentrazione dell'attività quasi esclusivamente negli ultimi giorni di agosto con una tale confusione che raramente da' vita a operazioni intelligenti. Una volta terminava il 15 di luglio, oggi forse sarebbe consigliabile non andare oltre il 31 dello stesso mese. Cosa comporterebbe questo accorciamento? Sicuramente obbligherebbe tutti i club a una maggiore programmazione. Dovrebbero avvicinarsi al mercato con delle idee già chiare e degli obiettivi ben precisi; obiettivi identificati nei mesi precedenti all'apertura del mercato. Per le eventuali emergenze sia di tipo tecnico che di tipo sanitario-infortunistico si potrebbero utilizzare i cosiddetti jolly che non sarebbero una novità assoluta nel mondo del calcio, dando la possibilità alle società di tesserare uno o due calciatori entro la fine di marzo. Perchè gli allenatori sono d'accordo con Platini? Penso che quando un allenatore parte per il ritiro con una determinata rosa, cambiare degli elementi prima dell'inizio della tal competizione può avere delle conseguenze anche spiacevoli".