Karamoh: "Juric lo ringrazio perchè mi ha fatto maturare"

19.04.2023 17:32 di  Marina Beccuti  Twitter:    vedi letture
Karamoh: "Juric lo ringrazio perchè mi ha fatto maturare"
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Ai microfoni di Torino Channel ha parlato Yann Karamoh di tante cose, dal calcio alla vita privata. Questo per farlo conoscere meglio ai tifosi granata.

Sul momento più emozionante di questa stagione, l'attaccante ha risposto: "Il gol di Adopo a Milano, siamo entrati tutti in campo a festeggiare. Abbiamo fatto gol, siamo andati ai quarti di finale di Coppa Italia, vincendo contro una squadra forte”.

Purtroppo per il giocatore ivoriano c'è anche da considerare il suo infortunio: "Ho vissuto male quel periodo perché volevo giocare anche contro il Lecce e contro il Napoli. E' stata dura a livello psicologico ma adesso sto bene”.

Sul rapporto con gli altri giocatori Karamoh ha confidato: "Singo è un tipo che parla poco, mentre con Gravillon ho legato subito, considerando che siamo stati insieme all’Inter. Sto bene anche con Miranchuk, mi piace il suo stille, come si veste, mi fa divertire”.

Sulla scelta della nazionale francese rispetto a quella ivoriana, il giocatore granata ha spiegato: "La scelta è stata naturale. Per me era fantastico avere l’opportunità di giocare un Europeo o un Mondiale. La Costa d’Avorio non mi ha mai chiamato, la Francia sì. Anche se sono consapevole che ci sono tanti campioni nella Francia, quindi è difficile trovare spazio”.

Gli inizi del calcio sono stati particolari: "Ho cominciato a sei/sette anni, anche se volevo suonare il piano ma non c'era più posto nella scuola di musica. Poco dopo ho cominciato con il calcio. Tra gli altri sport mi piace il basket, da piccolo ho praticato anche la pallamano e non disdegno il bowling”.

Karamoh è anche padre: "Mio figlio ha 4 anni. Abita in Francia ma quando può mi guarda sempre in tv. Quando segnerò nella prossima esultanza scrollerò le treccine per lui, è un gioco che facciamo spesso. Sì, mi piacerebbe facesse anche lui il calciatore, ma adesso è ancora presto".

Sulla serie A Karamoh ha commentato: "Stavo male quando sono arrivato giovane all'Inter e non giocavo. Ora ho capito più cose. Ai giovani adesso dico che si può aspettare, che bisogna rimanere concentrati sul gioco senza pensare di dover essere in campo sempre”.

Sulla sua posizione in campo a Karamoh vanno bene diverse situazioni: "Fino a 17 anni ho giocato mezzala, poi l’allenatore mi ha dato piena libertà di azione. Sono uno che attacca gli spazi, che cerca il dribbling e vuole segnare. A sinistra o destra non fa differenza".

Karamoh ha elogi per Juric: "Se dai il massimo puoi arrivare al cielo. Grazie ai suoi consiglio sono maturato rispetto ai tempi di Parma. Se sono pronto per il salto di qualità? Lo sono grazie all'essere più maturo, capire meglio cosa devo fare in azione".