Juric studia come innescare di più le punte affinché il Torino segni maggiormente

26.11.2023 11:00 di  Elena Rossin   vedi letture
Fonte: Dall'inviata alla conferenza stampa Elena Rossin
Ivan Juric
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Ivan Juric
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Come mandare in gol soprattutto le punte? E’ questa la domanda che da tempo si pone mister Juric perché il suo Torino, a prescindere che giochi bene o male, segna molto poco. Dieci gol in dodici partite in campionato e solo due firmati dagli attaccanti di ruolo, uno a testa per Zapata e Sanabria. I centravanti devono essere riforniti di più e meglio e allora ieri, a due giorni dalla trasferta di Bologna, a Juric è stato chiesto  come stessero Vlasic, Radonjic, Seck e Karamoh tutti giocatori che dovrebbero dettare l'ultimo passaggio. Eco come ha risposto: "Vlasic va sempre meglio, è sempre più dentro al gioco per come si trova in campo e per la posizione del corpo ed è pimpante. Siamo soddisfatti e ci sembra che stia crescendo molto. Ma è chiaro che giocando con due attaccanti qualcuno di quelli nominati è penalizzato per cui stiamo lavoriamo molto su altri tipi di concetti e siamo soddisfatti".

E poi alla domanda su come si motiva uno come Radonjic, che a oggi con tre gol è il capocannoniere granata, ma che è finito ai margini, ha detto: "Si allena bene. Le cose sono cambiate e basta. Sulle motivazioni noi speravamo tanto e invece dovevamo essere molto più freddi. Bisogna essere motivati di giocare nel Torino e in Serie A e se non lo si è, è grave. Adesso Rado lavora, ma è cambiata un po’  la storia. La situazione è sicuramente differente da quella di Sanabria. Rado deve lottare e aspettare il suo momento, se arriverà. Quando avrà l'occasione dovrà dimostrare di essere più forte degli altri".