Juric studia come innescare di più le punte affinché il Torino segni maggiormente
Come mandare in gol soprattutto le punte? E’ questa la domanda che da tempo si pone mister Juric perché il suo Torino, a prescindere che giochi bene o male, segna molto poco. Dieci gol in dodici partite in campionato e solo due firmati dagli attaccanti di ruolo, uno a testa per Zapata e Sanabria. I centravanti devono essere riforniti di più e meglio e allora ieri, a due giorni dalla trasferta di Bologna, a Juric è stato chiesto come stessero Vlasic, Radonjic, Seck e Karamoh tutti giocatori che dovrebbero dettare l'ultimo passaggio. Eco come ha risposto: "Vlasic va sempre meglio, è sempre più dentro al gioco per come si trova in campo e per la posizione del corpo ed è pimpante. Siamo soddisfatti e ci sembra che stia crescendo molto. Ma è chiaro che giocando con due attaccanti qualcuno di quelli nominati è penalizzato per cui stiamo lavoriamo molto su altri tipi di concetti e siamo soddisfatti".
E poi alla domanda su come si motiva uno come Radonjic, che a oggi con tre gol è il capocannoniere granata, ma che è finito ai margini, ha detto: "Si allena bene. Le cose sono cambiate e basta. Sulle motivazioni noi speravamo tanto e invece dovevamo essere molto più freddi. Bisogna essere motivati di giocare nel Torino e in Serie A e se non lo si è, è grave. Adesso Rado lavora, ma è cambiata un po’ la storia. La situazione è sicuramente differente da quella di Sanabria. Rado deve lottare e aspettare il suo momento, se arriverà. Quando avrà l'occasione dovrà dimostrare di essere più forte degli altri".