Juric, hai visto? Il Gallo canta anche in trasferta. Belotti abbatte la Salernitana: 1-0 all'Arechi
Il Torino torna a vincere dopo più di due mesi e mezzo. Ai granata basta un gol su calcio di rigore di Andrea Belotti per regolare la Salernitana, che vede avvicinarsi ulteriormente lo spettro della retrocessione. Espulso nel finale di gara Federico Fazio, che in precedenza aveva provocato il penalty con un intervento incauto proprio sul Gallo.
Le scelte dei due allenatori
Nicola sceglie un assetto speculare a quello di Juric: Gyomber e Fazio sono i braccetti a supporto di Radovanovic, al quale è affidata la prima impostazione campana. Davanti, alle spalle di Bonazzoli e Djuric, tocca a Verdi fare da trait d'union. Lo spalatino risponde con Marko Pjaca, scelto per chiudere il terzetto offensivo insieme a Lukic e al Gallo Belotti.
Verdi sfiora il vantaggio, ma è Belotti a sbloccarla
In un avvio a basse frequenze è della Salernitana la prima ghiotta occasione della partita: Mazzocchi pesca con il contagiri Verdi, che dal limite dell'area calcia energicamente al volo con il destro e trova una grande opposizione da parte di Berisha, che si salva con la complicità del legno. Di lì a poco è il Toro a passare: Fazio abbocca alla trappola di Belotti, strattonandolo con veemenza in area. Rigore sacrosanto che viene fallito in prima battuta dal Gallo, al quale viene però concessa un'altra chance per la presenza in area al momento della battuta di almeno due giocatori avversari (in particolare di Gyomber, il primo a rinvenire sulla sfera). La seconda volta è quella buona, e il nove del Torino è libero di alzare la cresta.
Berisha nega un gran gol a Ederson
Dieci minuti nella ripresa e il Torino firma il 2-0: Singo è scaltro e opportunista dopo una respinta corta di Sepe, e deposita in rete da un metro. Piccinini convalida, il VAR no: l'ivoriano è infatti in offside di un piede al momento del colpo di testa di Bremer, dal quale era scaturita l'opposizione del portiere di casa. Per un quarto d'ora non succede praticamente nulla, poi il grigiore diffuso è squarciato da una delizia di Ederson: controllo orientato di tacco e botta sul primo palo disinnescata da un altro gran riflesso di Berisha. Il finale assume connotati epici: sull'Arechi comincia addirittura a grandinare, condizioni di certo non ideali per chi gioca in casa, che prova invano a cingere d'assedio l'area avversaria. Le ultime speranze crollano sotto l'espulsione di Fazio, che chiude il cerchio di una serata da incubo rimediando il secondo giallo per una trattenuta vistosa ancora su Belotti. Episodio che di fatto certifica il successo del Toro ancor prima del fischio finale, anche se la squadra di Nicola si concede un'ultima chance con Mikael in acrobazia, dopo che Belotti aveva sfiorato il colpo del k.o. con un siluro infrantosi sul legno alla sinistra di Sepe