Il Toro torna in serie B dopo tre anni
Non ce l'ha fatta. La squadra di De Biasi-Novellino-Camolese versione 2008/2009 torna in serie B, dopo l'esperienza dell'anno 2005/2006 (prima stagione di Urbano Cairo alla guida del Torino).
Anche con una vittoria a Roma l'obiettivo salvezza sarebbe dipeso in ogni caso dal risultato del Bologna, impegnato in casa contro il Catania; e quando non si può puntare esclusivamente sulle proprie forze ma ci si trova in balia di fattori esterni, non controllabili, diviene arduo concentrarsi a dovere e sperare al 100% nella vittoria.
Il Bologna ha vinto tre-a-uno e il Toro ha perso tre-a-due, ma non era certamente con i giallorossi che i granata dovevano fare risultato, e neanche contro un Genoa lanciato in Europa.
Gli errori del Torino sono da ricercarsi in altri incontri: in casa contro il Bologna (1-1), la Sampdoria (1-3), il Chievo (1-1), la Reggina (0-0)...
Voltare pagina diventa ora imperativo per la società torinese. Serve un progetto, magari puntando su quel vivavio che anni fa "sfornava" grandi talenti, giocatori richiesti da numerose squadre del campionato. Servono idee, un allenatore motivato, giocatori d'esperienza che integrano una struttura giovane. Infine, serve un elemento fondamentale che ha caratterizzato le grandi stagioni del Torino: il famoso cuore Toro.