Il Toro, per punizione, potrebbe allenarsi fino a metà giugno
“Punizione” per il Toro retrocesso domenica a Roma. È questo il quadro che si prospetta per la compagine granata, che riprenderà domani mattina al Centro Sisport ad allenarsi: ad “accogliere” la rosa granata potrebbero però non esserci i pochi tifosi visti a Caselle, al rientro della squadra dalla Capitale. È possibile quindi che ci siano tanti sostenitori granata arrabbiati, che di certo non le manderanno a dire a coloro che si sono resi protagonisti dell’ennesimo fallimento sportivo di questa società. Tanti gli obiettivi della possibile contestazione: si salvano in pochi, infatti, tra gli elementi della rosa. Rosina potrebbe tornare ad essere oggetto di discussione, così come tanti altri giocatori che hanno reso al di sotto delle loro aspettative. E poi c’è Urbano Cairo, tra i colpevoli: e i tifosi di certo non faranno mancare riferimenti agli errori commessi dal patron granata in questi quattro anni di gestione societaria.
Lo stesso editore alessandrino, tra l’altro, pare aver intenzione di far allenare la squadra fino all’ultimo giorno “possibile”: si sta valutando difatti l’ipotesi di protrarre le sedute fino al 12 giugno prossimo, ovvero fino a circa un mese dall’inizio della preparazione estiva della prossima stagione. Sarebbe questo quindi un modo per “punire” in qualche modo la squadra che sarà comunque priva almeno di Ignazio Abate, convocato dal ct dell’Italia Under 21, Casiraghi, per l’Europeo di categoria (15-29 giugno): l’esterno andrà in ritiro con i compagni da domani, presso il centro sportivo della Borghesiana. Non chiamati invece Bottone e Rubin che erano stati messi in pre-allarme dal tecnico.