Il Torino sta trattando Marco Giampaolo come l'Inter sta trattando Antonio Conte
Il Torino che nella scorsa stagione s'è salvata solo alle battute finali dopo una stagione soffertissima è ripartita da un nuovo progetto tecnico. L'ha fatto affidandosi a Marco Giampaolo. E affidarsi, in questo caso, è verbo più che mai calzante.
Perché Giampaolo al Torino sta dettando legge sul mercato come pochi altri allenatori in Serie A. Un manager, più che un allenatore. Un tecnico che chiede nome e cognome dei calciatori che vuole, non dà indicazioni generiche sui ruoli da coprire.
E il Torino sta eseguendo alla lettera. Giampaolo ha chiesto alla società giocatori che già conosce, soprattutto di rivoluzione le fasce. Sono arrivati Murru (che ha allenato alla Samp) e Ricardo Rodriguez (che ha avuto al Milan). Per il centrocampo invece spazio a Linetty (altro pilastro della sua Samp) e sempre in quella squadra giocavano quelli che sono adesso i due obiettivi principali del club granata: Joachim Andersen e Lucas Torreira, anche se quest'ultimo è ormai a un passo dall'Atletico Madrid.
L'unica scommessa firmata Vagnati è Mërgim Vojvoda. Per il resto, il Torino s'è consegnato nelle mani del suo nuovo allenatori. Come ha fatto l'Inter con Antonio Conte. Con tutti i vantaggi e i rischi che questa scelta può comportare.