Il Torino rischia la retrocessione?
La buona notizia è che stasera Sirigu ha dovuto raccogliere un solo pallone dal sacco. Il Torino, però, non è riuscito a segnare per la terza volta nelle ultime quattro partite e subisce la quinta sconfitta consecutiva, che ora rende la classifica dei granata davvero preoccupante. Non è bastato il cambio in panchina a risvegliare il cuore Toro e a portare entusiasmo a una squadra spenta, smarrita. Belotti e compagni adesso si ritrovano in una posizione che, dopo il successo ottenuto contro il Bologna, nessuno avrebbe mai potuto immaginare: quattordicesimo posto, con soli cinque punti di vantaggio sul Genoa, rivitalizzato dalla cura Nicola.
Il Torino rischia la retrocessione? È la domanda del titolo, alla quale ovviamente è difficile trovare una risposta. Ma è un quesito che in molti, dalle parti del Filadelfia, dovrebbero porsi, per trovare al più presto una cura ai mali che affliggono una formazione partita con ben altre aspettative e che mai avrebbe pensato, a questo punto della stagione, di ritrovarsi invischiata nella lotta per non retrocedere. Una mancanza di abitudine e di "preparazione al peggio" che potrebbero risultare determinanti, se Moreno Longo non riuscirà a invertire presto la rotta. Gli obiettivi erano altri, così come le ambizioni sbandierate dalla società; una società colpevole di non aver rinforzato la rosa a gennaio, nonostante i problemi strutturali fossero radicati. Un girone fa il Torino batteva il Milan di Giampaolo in rimonta e sognava in grande; oggi, invece, spera che il grande incubo non si materializzi.