Il Torino preoccupa, Juric e la società hanno sei giorni per sistemarlo

27.08.2023 11:30 di  Elena Rossin   vedi letture
Fonte: Tmw
Ivan Juric
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Ivan Juric
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“Cornuti e mazziati”, verrebbe da dire dopo il tracollo di San Siro. Perché <b>oltre alle difficoltà, palesi, dei granata, si è messo di mezzo anche l’arbitro Mariani concedendo due rigori particolarmente generosi al Milan</b>. “Dopo una partita così non mi va di parlare di episodi arbitrali” ha chiuso la questione Ivan Juric, senza fare polemica. E alla fine ha ragione lui, perché <b>dopo il 4-1 contro i rossoneri ci sono tante altre cose sulle quali riflettere</b>. “Dobbiamo ragionare bene e prendere le decisioni giuste” ha ancora aggiunto il croato, con <b>la sua squadra che è stata sovrastata sotto tutti i punti di vista</b>. Se il Milan è sembrato ingiocabile, <b>il suo Toro comincia a preoccupare seriamente</b>: anche contro il Cagliari, infatti, si è vista una squadra che ha fatto passi indietro incredibili rispetto alla scorsa stagione. <b>E’ molto più prevedibile, è molto più indietro fisicamente, è molto meno tosta</b>: aspetti, questi, sui quali Juric dovrà inevitabilmente lavorare durante la settimana che porta già a una <b>sfida spartiacque come quella contro il Genoa</b>.

<b>E se il tecnico si dedicherà al campo, in società dovranno pensare a rinforzare questa squadra</b>. E’ la stessa dell’anno scorso senza Miranchuk e con Bellanova al posto di Singo, quindi <b>sembra impossibile fare il salto di qualità con gli stessi identici uomini</b>. E, anzi, in questo momento nessuno sta rendendo oltre le aspettative, come aveva fatto nella stagione scorsa. <b>Servono rinforzi sulla trequarti e in attacco, a maggior ragione adesso che si è fermato pure Sanabria</b>: il suo problema muscolare è tutto da valutare, ma in ogni caso <b>il peso offensivo della squadra è praticamente nullo</b>. Tre tiri in porta in due partite devono far riflettere non solo Juric, ma anche il presidente Cairo e il direttore tecnico Vagnati. <b>Da oggi a venerdì ci sono a disposizione sei giorni per provare a riprendere la strada giusta</b>, anche con i rinforzi che ancora mancano a questa squadra.