Il pagellone della difesa del Toro: ha fatto acqua incassando troppi gol, ma c’è anche chi merita la sufficienza piena
Un reparto che in teoria sarebbe dovuto essere affidabile, ma che non si è rivelato tale. Basta il dato dei 69 gol incassati, che fanno risultare il Torino al sedicesimo posto in questa particolare classifica, a dire che la difesa non è stata all’altezza e che ha influito molto su tanti risultati negativi ben 15 partite perse e 16 pareggiate, parecchie delle quali avrebbero potuto avere esito migliore se non fossero stati commessi errori decisamente evitabili. Nel complesso ai difensori non si può dare un voto che vada oltre il 4,5, anche perché gli errori individuali sommandosi hanno fatto apparire il reparto peggio di come sono i singoli presi uno a uno. Ma non tutti però gli appartenenti al reparto meritano l’insufficienza.
Sirigu: non ha saputo ripetere la stagione strepitosa precedente, dove con le sue parate aveva letteralmente salvato il Torino dalla Serie B. Avrebbe voluto andare via l’estate scorsa stufo di essere il bersaglio continuo degli avversari senza che i compagni evitassero che gli arrivassero addosso, ma non si sono verificare le condizioni e così è restato. Ha avuto prestazioni un po’ troppo altalenanti patendo la mancanza di serenità, ma ha anche fatto parate importanti quando la squadra ne aveva più bisogno e se è arrivata la salvezza alla penultima giornata è anche merito suo. Adesso deve decidere se restare o pretendere la cessione e la società deve riflettere bene se continuare con lui oppure puntare su un altro portiere. Ha compiuto 34 anni lo scorso gennaio, ma resta un portiere affidabile, non per niente il Ct Mancini lo porta all’Europeo da secondo, e può dare ancora parecchio. Trattenerlo con un progetto valido e prolungargli il contratto, scadrà il 30 giugno 2022, non sarebbe un azzardo, anzi. Voto: 6.
Milinkovic-Savic: secondo portiere di una certa affidabilità dotato di più che buoni lanci con i piedi, ma alle volte un po’ incerto nelle uscite. Ha 24 anni e va capito se può restare oppure se è meglio che provi a confrontarsi da titolare in una piazza dove possa essere testato senza pressioni. Voto: 6.
Ujkani: gregario che sa stare al suo posto essendo un professionista serio e che si fa trovare pronto quando serve. Voto : 6.
Rosati: è rimasto per metà stagione a fare il gregario con profesisonalità. Voto : 6.
Izzo: non aveva ingranato con Giampaolo, anche perché non propriamente adatto in una difesa a quattro, infatti era finito spesso in panchina. Con Nicola è tornato a fare il titolare inamovibile disputando anche discrete partite, non senza qualche errore di tanto in tanto. Era fra quelli che la scorsa estate avrebbero volentieri cambiato squadra, nelle ultime esternazioni sui social sembra essere contento di stare al Toro, da vedersi se effettivamente è convinto di rimanere o se eventuali sirene non lo possano distrarre. Voto: 5,5.
Nkoulou: un po’ come Izzo con Giampaolo non aveva grande feeling, meglio con Nicola. E’ da due anni che vuole cambiare aria ed è stato costretto a restare. Ha qualità indubbie, ma troppe volte non le ha espresse. Lascia il Torino per fine contratto e non saranno in molti a rimpiangerlo. Voto: 5.
Bremer Più che affidabile difensore centrale che ha anche il vizietto del gol, ne ha realizzati 5. Deve affinare un po’ la direzione del reparto e mantenere sempre alta la concentrazione, ma a 24 anni ha tutto il tempo per farlo. Tenerlo sarebbe una mossa decisamente azzeccata. Voto: 6,5 (abbondante).
Buongiorno: attento e disciplinato nello svolgere le mansioni che gli vengono affidate e si fa sempre trovare pronto quando viene chiamato in causa infatti a saputo conquistare la fiducia di tutti gli allenatori che lo hanno avuto. Sa fare sia l’esterno a sinistra nella difesa a tre sia il centrale, ma in questa posizione deve ancora affinarsi per dirigere la difesa. E si muove discretamente bene anche nella difesa a quattro. Le sue prestazioni sono sempre sufficienti e alle volte anche qualche cosa in più, quest’anno è andato sotto i suoi standard solo nella gara di ritorno con il Milan, ma tutta la squadra nell’occasione aveva giocato fin dall’inizio malissimo. E’ giovane, compirà 22 anni il prossimo 6 giugno, e ha ampi margini di crescita. Puntare su di lui è doveroso. Voto: 6 (abbondante).
Lyanco: incappa troppo spesso in pessime giocate per posizione non corretta ed errori banali, ma poi capita anche che qualche faccia buone giocate. Non è abbastanza affidabile, magari in un contesto differente può rendere di più. Voto: 5 (d'incoraggiamento).
Ansaldi: se non fosse che debba essere gestito per la fragilità muscolare sarebbe un top player per una squadra come il Torino avendo qualità superiori. A quasi 35 anni resta un giocatore molto utile e tenerlo allungandogli il contratto sarebbe una mossa lungimirante. Voto: 6,5.
Singo: una forza della natura. Ha grande corsa e un fisico che gli permette d affrontare qualsiasi avversario. Più propenso a spingere che a difendere dove pecca un po’ e commette qualche errore di troppo. Deve un po’ migliorare anche nella precisione dei cross. Un giovane sul quale continuare ad investire.Voto: 6.
Vojvoda tutto sommato non male, anche se alle volte impreciso nei cross e un po’ in difficoltà quando di fronte ha avversari scafati. Pesanti i suoi due gol fatti uno al Parma e l'altro al Verona che hanno portato quattro punti fondamentali per la salvezza. Merita di essere rivisto. Voto: 5,5
Rodriguez: terzino con dei limiti tra i quali non essere abbastanza veloce, ha dalla sua esperienza per aver giocato anche in squadre di livello medio-alto come il Milan. Voto: 5.
Murru: un gregario un po’ come Rodriguez che commette errori evitabili, ma con meno esperienza alle spalle. Voto: 5.
Djidji: mai sceso in campo con il Torino e poi ceduto in prestito al Crotone il 5 ottobre. Voto: n.g.