Il n°1 Cairo è già stufo di stare sull'altalena
Restare nel limbo. La paura di Stefano Colantuono, tecnico del Torino, è proprio questa. E non lo è a torto, visto che a prestazioni esaltanti, come quella contro l’Ascoli e la Reggina, ha fatto seguito la pessima prestazione, unita a una secca sconfitta, vista contro la Triestina, sabato scorso. Questo andamento altalenante, da un mese a questa parte, non piace a nessuno. La differenza vera, ora, può farla soltanto la continuità. Ci si aspettava di più da tutti, dal capocannoniere granata Rolando Bianchi, capace di alternare prestazioni capolavoro ad altre totalmente grigie, così come dalla retroguardia, anche perché i punti lasciati per strada, ormai, cominciano a diventare davvero troppi. A urlare, nel vero senso del termine, ci ha pensato il presidente Cairo che, sabato, sperava se non in un risultato diverso, almeno in una decisa prova di carattere. «È senza ombra di dubbio la peggior gara dall’inizio della stagione – ha detto – e ho voluto dirlo personalmente a tutta la squadra». Adesso, lunedì prossimo, nel posticipo contro il Lecce, l’altra retrocessa dalla massima serie insieme ai granata, c’è un unico risultato possibile in grado di scacciare la crisi: la vittoria. La prima di una lunga serie.