I primi giorni di Popa al Torino: gli serve tanto lavoro per crescere e affermarsi come portiere di Serie A

16.07.2023 09:30 di  Elena Rossin   vedi letture
Fonte: Elena Rossin
Mihai Popa
Mihai Popa
© foto di Elena Rossin

Mihai Popa è stato tesserato lo scorso 6 giugno dal Torino che era alla ricerca di un secondo portiere visto che Berisha già dalla seconda parte dello scorso campionato è fuori rosa, si cerca una collocazione per lui o di arrivare alla rescissione del contratto che lega l’albanese al club granata fino al 30 giugno 2024, e che il giovane Gemello, che nella scorsa stagione non ha mai disputato una partita ufficiale neppure  per un secondo, ha bisogno di giocare e quindi di andare in prestito dove può farlo in modo da completare il suo percorso di crescita. Il Torino quindi ha colto l’opportunità di prendere il portiere classe 2000 che era in uscita dal Voluntari da svincolato.

Da lunedì quindi Popa si sta allenando sotto le direttive di Massimo Cataldi, il nuovo preparatore dei portieri del Torino. Ieri si è potuto assistere all’allenamento della squadra granata e di conseguenza si è visto Mihai all’opera. Giudicare un giocatore e in particolare un portiere, per giunta così giovane, vedendolo una sola volta non è di certo il massimo, ma per come si è mosso fra i pali, nell’area piccola e nelle uscite si ha avuto la sensazione che ha tanto da imparare. Infatti alterna parate a parecchi gol subiti, anche un po’ ingenuamente. Alle volte è incerto e in altre occasioni sa cosa deve fare. Fisicamente forse dovrebbe mettere su un po’ di massa muscolare e di sicuro deve emettere maggiore voce nel chiamare la palla. L’impegno non gli manca e ascolta quello che gli dice Cataldi, ma rispetto al coetaneo Gemello è al momento decisamente più indietro e non è pronto per la Serie A.

Per Popa ci sarà tempo nel ritiro di Pinzolo di apprendere molto e Juric avrà modo di valutarlo, però forse il Torino deve prendere in considerazione l’idea di trovare un secondo portiere decisamente più esperto, nella passata stagione Vanja Milinkovic-Savic ha disputato tutte le partite, ma è in diffida e al primo cartellino giallo che prenderà dovrà stare fuori quindi la questione secondo portiere non può essere sottovalutata dal Torino.