Hellas Verona, Delneri: “Buono il punto con il Torino, la classifica è deficitaria ma non siamo morti”
L’allenatore dell’Hellas Verona, luigi Delneri, ha analizzato la partita con il Torino. Di seguito le sue parole:
Il Torino ha creato tante occasioni senza renderle concrete e a parte il rischio che avete corso alla fine su tiro di Martinez avete gestito la partita contenendo i granata. Soddisfatto?
“Il tiro di Martinez lo abbiamo concesso noi però, non lo hanno creato loro. Il brivido c’è stato e meno male che la porta si è spostata questa volta (sorride, ndr). Battute a parte, la mia squadra si è comportata come doveva con il Torino che ha fatto grande pressione grazie all’attacco importante che ha. La nostra priorità era non dare assolutamente profondità ai loro esterni, quindi la squadra si è difesa molto bene ed è stata in grado di ripartire quando ha potuto avendo occasioni offensive anche discrete. Il Torino ha profuso un grande sforzo in attacco, però, non ha trovato grandi sbocchi se non in occasione di un tiro dal limite con grande parata del nostro portiere”.
Ci si aspettava un Verona più offensivo. Avete avuto difficoltà ad attaccare?
“Eh, noi avevamo tutti i giocatori offensivi a casa e abbiamo mandato in campo la formazione più offensiva che avevamo: Gomes, Toni e Jankovic sono punte, Wszolek è un tornante di punta. A casa avevamo Siligardi, Rebic, tanti giocatori che non stanno bene e quindi abbiamo cercato alla fine della gara di formare un duo d’attacco con Pazzini e Toni per dare in chiave di forza fisica più fastidio al Torino, però, non avevamo giocatori cin quelle caratteristiche e di conseguenza abbiamo fatto il possibile in fase d’attacco per vincere la partita con gli uomini che avevamo a disposizione”.
Il punto conquistato è buono soprattutto per il morale?
“Il punto è buono ed è il terzo consecutivo che conquistiamo e con il Torino è stata una delle partite dove non abbiamo subito gol e questo è importante anche come concetto di rapporto. La classifica è sempre deficitaria, però, noi non siamo morti, siamo vivi e combatteremo tutte le volte che andremo in campo e lo faremo anche di più quando avremo a disposizione tutti i giocatori importanti. Lo faremo già mercoledì quando avremo un giocatore importante, di qualità e veloce in attacco e penso che lottando così come stiamo facendo, se ci sarà qualche squadra fra quelle che adesso sono davanti a noi che frenerà un po’, potremo in modo miracoloso riuscire a rientrare nella lotta per la salvezza”.
Si aspettava di più dal Torino?
“Il Torino ha trovato un Verona molto abile in fase difensiva, ha avuto difficoltà a trovare spazi importanti e non ha avuto soluzioni in profondità come, ad esempio, gli era capitato con l’Empoli quando aveva perso uno a zero però creando sei palle gol davanti alla porta. Quindi diciamo che il Torino me l’aspettavo così, molto voglioso, forte fisicamente e che avrebbe giocato con grande intensità e devo dire che l’abbiamo limitato per quello che potevamo. Il Torino ha avuto situazioni importanti, ma non gli abbiamo concesso nessuna alternativa su palla inattiva è questo è stato positivo perché i granata sfruttavano sempre bene le palle inattive. Oggi la mia squadra si è comportata molto bene e ha concesso quello che doveva a un Torino motivato che ha avuto una gara difficile perché il Verona gli ha concesso veramente poco”.