Guberti: "Voglio essere io il nuovo acquisto di gennaio"

29.12.2011 15:09 di  Claudio Colla   vedi letture
Guberti: "Voglio essere io il nuovo acquisto di gennaio"
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© foto di Federico Gaetano

Intervistato da La Stampa, l'esterno offensivo del Torino Stefano Guberti, notoriamente fermo dallo scorso 16 settembre per via del grave infortunio ai legamenti del ginocchio sinistro, ha così guardato con ottimismo al proprio prossimo ritorno sui campi da gioco: "Quando vivi un infortunio così e stai fuori a lungo, dopo scopri quanto possano fare piacere le cose che prima neanche apprezzavi. Come un riscaldamento o un esercizio tutti insieme: sono banalità, ma ti fanno sentire parte della squadra, e ti fanno stare subito bene".

Sulla convocazione per il ritiro e per il quadrangolare di Malta: "Quando me l'hanno comunicato ero felicissimo, perché, anche se so che il calvario non è ancora finito, questa è stata una grossa conquista: essere qui mi aiuta a lavorare per tornare in campo il prima possibile. Sul calendario ho fissato la data del 18 febbraio, Torino-Sampdoria, e vediamo se questo sogno può diventare realtà. Mancano 50 giorni, io ci spero sempre".

Sul recupero veloce gli fa eco Renato Misischi, responsabile sanitario granata: "Sta accelerando i tempi di recupero, e nelle prossime 2-3 settimane potrebbe tornare disponibile al 100%, per quanto poi l'acquisizione dei movimenti in partita sia una questione mentale. e non possa essere programmata". Aggiunge poi il direttore sportivo, Gianluca Petrachi: "Lo stiamo aspettando, e lui potrà essere un nuovo rinforzo per noi. Stefano è un ottimista di natura, e questo lo aiuta a superare un ostacolo del genere".

Prosegue Guberti: "Mi piacerebbe sentirmi come un nuovo acquisto per la squadra. Quello che poi farà la società sarà sempre ben accetto da me. Perché bisogna decidere per il bene della squadra, che comunque allo stato di cose è prima in classifica, ed è molto valida. La squadra è cambiata: quando l'ho lasciata era un gruppo che si stava formando ed aveva aspettative, ora invece ha un altro spirito, e una sicurezza incredibile. Non è facile essere sempre al primo posto e non mollare mai un colpo. Ecco perché non vedo l'ora che il 2012 mi ridoni il campo. Io amo il calcio, e voglio solo ritrovare quella serenità che avevo prima dell'infortunio: abbiamo appena passato il Natale, ma il regalo lo devo fare io al Toro. Spero proprio che la stagione prosegua così e porti qualcosa di speciale: sarebbe una bella soddisfazione".