Guardia di Finanza: "Verona gioiello di famiglia"
Conferenza stampa della Guardia di Finanza per spiegare le accuse contro Setti, presidente dell’Hellas Verona, considerato il gioiello di famiglia delle sue operazioni societarie. Queste sono le motivazioni spiegate dal colonnello Fabio Ranieri, comandante del nucleo di polizia economico-finanziaria della guardia di finanza di Bologna.
“Era una catena di controllo societaria, le aziende erano delle partecipanti della Hellas Verona che era il gioiello di famiglia che veniva spostato, a seconda delle esigenze. Era l’unico asset produttivo, produttore di reddito, era l’unica cassa dalla quale attingere per potere compensare le difficoltà di alcune società, non del settore calcistico, del gruppo”.
Il presidente del Verona è indagato per appropriazione indebita e autoriciclaggio. Nel pomeriggio era uscito un suo comunicato ufficiale, dove aveva spiegato: “Ho sempre agito con regolarità e correttezza”.