Gravina (FIGC) non ha dubbi: "Il calcio italiano può ripartire"
Dopo la confusione continua delle ultime ore, il presidente della FIGC Gabriele Gravina prova a fare chiarezza sulla ripresa del calcio: "Ho convocato il Consiglio Federale per l’8 maggio. Lavoriamo per far ripartire il calcio in sicurezza, non per farlo ripartire e basta. Continueremo a dialogare con le istituzioni animati dallo spirito di collaborazione che ci ha sempre contraddistinto, avanzando proposte, recependo osservazioni e proponendo soluzioni".
Gravina ancora una volta ribadisce che il calcio ripartirà solo a determinate condizioni "e l’orizzonte prospettato dal Governo ci consente di farlo. Siamo convinti della strada che abbiamo intrapreso perché è seria e responsabile, l’unica che persegue l’interesse generale del sistema e quello più complessivo dello sport italiano che, per diversi motivi, sarebbe anch’esso danneggiato dallo stop definitivo del campionato di Serie A".
Il prossimo passo sarà integrare il protocollo sanitario, come richiesto dal Comitato Tecnico Scientifico: "Una volta migliorato, ci potranno essere tutti i presupposti per il via libera definitivo al 18 maggio". Infine l'appello: "In un momento delicato come quello che stiamo vivendo, un periodo dove è stato necessario dividere le discipline sportive in individuali e collettive, rivolgo un invito, da semplice tifoso di calcio, a mettere da parte le polemiche sterili, a lavorare insieme e a giocare di squadra per superare la crisi».