FIFPro, i due "allarmi": contratti in scadenza e pausa invernale 2020/21
Come sottolinea il Corriere dello Sport, i vertici della FIFPro (Fédération Internationale des Associations de Footballeurs Professionnels, con sede in Olanda), nell'analisi dello stop calcistico (quasi) globale, causato dell'emergenza sanitaria - altrettanto globale - in corso, hanno segnalato la presenza di due possibili problematiche, rispetto alla riscrittura dei calendari dei campionati nazionali, la quale, inevitabilmente, porterà a sforare la soglia del 30 giugno, data di fine accordo, quanto meno per i club europei, dei contratti in scadenza nel 2020.
A tal proposito, l'associazione ha appunto paventato il rischio che i giocatori non ritenuti utili dalle società non possano usufruire di un rinnovo "d'emergenza", sulla base di una selezione interna che li escluda dall'attività e dalla retribuzione, senza al contempo poter beneficiare dell'opportunità di sistemarsi altrove. Salvo estensione annuale, o al limite semestrale, generalizzata, e concordata per tutto il sistema-calcio continentale. Ipotesi che, prevedibilmente, sarà avversata dai club già in ginocchio.
Seconda problematica da risolvere - un po' da proverbiale carro davanti ai buoi, a dire il vero, - quella che rischia di portare a una stagione 2020/21 non-stop. La FIFPro ha infatti invocato la necessità di evitare che, in vista del prossimo (chissà se e quando?) campionato, la pausa invernale salti del tutto, impedendo in particolare agli atleti provenienti da altri continenti, soprattutto africani e sudamericani, di rientrare nelle rispettive terre natie per le visite familiari del caso. Tutto, in ogni caso, resta al momento nell'incertezza.