Festa goliardica a Leinì
Cairo e la squadra sabato sera hanno potuto scrollarsi di dosso le tensioni di una stagione nata con qualche difficoltà, ma che sta proseguendo nel migliore dei modi, con nove risultati utili consecutivi. Così è stata all'insegna della goliardia la festa natalizia che si è svolta a leinì, nel consueto hotel che ospita il Torino in ritiro. A Cairo è stata strappata quasi la camicia nel gioco che vede agguantare un malcapitato a caso per fargli saltare i bottoni dell'indumento. Forse il presidente ha dovuto "pagare" per quel quarto d'ora in cui ha tenuto a rapporto la squadra per il classico discorso presidenziale. Che è stato però più corto del solito, con tutti i complimenti del caso per la vittoria sull'Empoli e per gli ultimi risultati positivi. Ma la serata, che si è conclusa alle due di notte, ha visto spadroneggiare il karaoke, dove si sono esibiti sia Cairo che lo stesso Petrachi, che pare abbia attitudini canore di notevole interesse (un po' meno Lerda). Anche se il migliore è parso essere Gasbarroni, che si è cimentato a cantare le canzoni di Vasco Rossi. Bianchi, che non si tira mai indietro, si era preso la briga di acquistare i regali per i dirigenti a nome della squadra. Cairo alla fine ha espresso il desiderio di tornare allo stadio, anche se non c'è fretta... essendo scaramantico va bene così. Da quando non viene più il Toro va bene, non sia mai che poi succeda il contrario.