Federsupporter scrive al sottosegretario Zanetti: "Il ministero dell'Economia ha chiesto i risarcimenti per Calciopoli?"
La vicenda di "Calciopoli" tiene ancora banco. Federsupporter chiede oggi in una lettera inviata a Enrico Zanetti, sottosegretario all'Economia e finanze, se il suo Ministero e l'Azienda Autonoma dei Monopoli di Stato hanno svolto "eventuali iniziative - si legge nella lettera - già assunte o che si intende assumere, da parte del Ministero e dell’Azienda suddetti, finalizzate al conseguimento del risarcimento ad essi dovuto" nei confronti di alcuni imputati a cui il reato di frode sportiva è stato contestato. Il diritto al risarcimento è stato sancito dalla sentenza definitiva n.1857/2015 della terza sezione penale della Cassazione.
Inoltre, nella stessa lettera Federsupporter si è dichiarata contraria al ripristino, richiesto dalla Lega di serie A al Governo e al Parlamento, di una normativa fiscale del Tuir (Testo unico delle imposte sui redditi) abrogata con la legge di stabilità per il 2016, relativa ai compensi pagati agli agenti dei calciatori per l’attività svolta dai procuratori in favore dei loro assistiti in sede di compravendita delle prestazioni degli stessi giocatori. "Il comma 4 bis -si legge sulla lettera di Federsupporter - aveva stabilito che, per gli atleti professionisti, i quali, per legge ( art.3 legge n.91/1981) sono lavoratori dipendenti, i compensi erogati dalle società professionistiche, datrici di lavoro, agli agenti dei suddetti atleti per l’attività di assistenza svolta in loro favore nell’ambito delle trattative aventi ad oggetto le prestazioni degli atleti stessi, dovevano essere inclusi nel reddito di lavoro di questi ultimi solo nella ridotta misura forfettaria del 15 %. Grazie a questa norma l’atleta professionista, tenuto a pagare il proprio agente per l’attività da questi prestata a suo favore nell’ambito delle trattative di cui sopra, non pagava l’IRPEF sull’85 % di tali compensi, assunti a carico della società sua datrice di lavoro, mentre quest’ultima, a propria volta, poteva dedurre detti compensi, per l’85% , dall’IRES e dall’IRAP e detrarli a fini IVA in quanto costo riconducibile all’attività d’impresa". In caso di accoglimento della richiesta di ripristino "Federsupporter chiede, a propria volta, che la norma fiscale di favore di cui all’abrogato comma 4 bis venga estesa, per evidenti ragioni di equità sostanziale e di legittimità costituzionale, ai fringe benefit di tutti gli altri lavoratori dipendenti, diversi dai calciatori professionisti, nonché alla disciplina tributaria di detti fringe benefit per tutte le altre imprese che li erogano, diverse dalle società di calcio professionistiche" conclude il testo della missiva spedita al sottosegretario.
Ecco il testo integrale della lettera di Federsupporter.
Roma 4 febbraio 2016
Al Signor Sottosegretario
Al Ministero dell’Economia e delle Finanze
On.le Enrico Zanetti
Oggetto: Richiesta della Lega Calcio di Serie A di ripristinare l’abrogato comma 4 bis dell’art. 51 del DPR n. 917 del 22 dicembre 1986 ( TUIR, Testo Unico Imposte sui Redditi).
“Calciopoli”: risarcimento dei danni in favore del Ministero dell’Economia e delle Finanze e dell’Azienda Autonoma Monopoli di Stato.
Egregio Signor Sottosegretario,
nella mia qualità di Presidente di Federsupporter, Associazione costituita in Roma per atto pubblico il 25 gennaio 2010, Ente esponenziale dei diritti e degli interessi collettivi dei sostenitori sportivi, come tale riconosciuta dall’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive e da Autorità giudiziarie (TAR del Lazio, Consiglio di Stato, Tribunale di Cremona), nel congratularmi per l’importante carica conferitaLe e nell’augurarLe buon lavoro, mi permetto di sottoporre alla Sua attenzione ed al Suo esame le allegate Note, relative all’argomento in oggetto, formulate dal nostro Consigliere, Responsabile dell’Area Giuridico-Legale, Avv. Massimo Rossetti.
Come potrà constatare, Federsupporter è fortemente e nettamente contraria, per le ragioni tutte illustrate nelle citate Note, alla richiesta della Lega Calcio di Serie A di ripristinare l’abrogato comma 4 bis dell’art. 51 del TUIR.
Peraltro, nella denegata e non creduta ipotesi di accoglimento di tale richiesta, Federsupporter chiede, a propria volta, che la norma fiscale di favore di cui all’abrogato comma 4 bis venga estesa, per evidenti ragioni di equità sostanziale e di legittimità costituzionale, ai fringe benefit di tutti gli altri lavoratori dipendenti, diversi dai calciatori professionisti, nonché alla disciplina tributaria di detti fringe benefit per tutte le altre imprese che li erogano, diverse dalle società di calcio professionistiche.
Con riferimento, poi, alla vicenda meglio nota come “Calciopoli”, avendo la Cassazione (III Sezione penale, sentenza n. 1857 del 23 marzo /9 settembre 2015) sancito, in via definitiva, il diritto del Ministero dell’Economia e delle Finanze e dell’Azienda Autonoma Monopoli di Stato a chiedere ed ottenere il risarcimento dei danni a carico di alcuni imputati nel processo di cui trattasi , ancorchè dichiarato prescritto il reato di frode sportiva loro contestato, Le chiedo di volermi cortesemente informare circa le eventuali iniziative, già assunte o che si intende assumere, da parte del Ministero e dell’Azienda suddetti, finalizzate al conseguimento del risarcimento ad essi dovuto.
Quanto sopra, anche allo scopo di poter fornire sull’argomento notizie assolutamente precise, a beneficio dei nostri associati e, più in generale, dell’opinione pubblica.
Nel ringraziarLa per l’attenzione e nel restare a Sua disposizione per ogni eventuale, ulteriore chiarimento e precisazione, con l’occasione, Le porgo i miei più deferenti e cordiali saluti.
Dr. Alfredo Parisi