Esposto del Codacons per i troppi tamponi su richiesta a calciatori e vip
Che i calciatori (e non solo loro) fossero privilegiati per lo stipendio che percepiscono era cosa nota, ma i troppi tamponi "gratuiti" a cui sono stati sottoposti senza necessità al contrario di medici e intermieri oltre che ai cittadini che invece devono attendere anche in malattia e spesso non li ricevono neppure, è una evidente disparità di diritti, motivo per cui il Codacons ha presentato un esposto alla Procura della Repubblica di Milano. Ecco il testo del comunicato: "Da più parti si segnala la difficoltà dei cittadini di sottoporsi al tampone in caso di sospetto contagio. Difficile riuscire a contattare i numeri messi a disposizione dalle autorità sanitarie, e quando si riesce a parlare con qualcuno la richiesta del test viene spesso negata. Questo non succede però a calciatori, vip e personalità varie, che in queste ore stanno comunicando l’esito degli esami cui si sono sottoposti, dimostrando l’esistenza di una corsia preferenziale in loro favore. Anche giornalisti come Bruno Vespa hanno chiesto e ottenuto il tampone, che è stato realizzato in tempi record. Eppure di fronte all’emergenza tutti i cittadini devono essere considerati allo stesso modo dalle autorità sanitarie. Per tale motivo il Codacons presenta oggi un esposto alla Procura della Repubblica di Milano, chiedendo di aprire una indagine per la fattispecie di abuso d’ufficio, acquisendo le dichiarazioni del primario di Medicina dell’ospedale di Magenta, Nicola Mumoli".