Emergenza Coronavirus. Governo studia la fase 2: ripresa graduale, turni e code per ogni attività
Una ripresa lenta e graduale, l’idea del governo in vista della fase 2 dell’emergenza Coronavirus non cambia. Il 4 maggio continua ad essere la data indicata come verosimile per la riapertura di alcune attività, con turni per lavorare e ovviamente anche per accedere ai vari negozi (proprio come è adesso). Ovviamente resterà in vigore il distanziamento sociale, così come i dispositivi di protezione obbligatori per chi ha contatti col pubblico.
A livello generale, per le aziende che potranno ripartire, sarà privilegiato lo smart working laddove sarà possibile, altrimenti turni alternati in sede di lavoro, spiega il Corriere della Sera. Nei negozi si potrà accedere in modo contingentato, come adesso ai supermercati, mentre per parrucchieri, centri estetici e simili sarà necessario un appuntamento telefonico per non essere in più di due a stanza. Probabile che ci siano piccole restrizioni in più per le categorie a rischio, anziani, malati e studenti (che difficilmente torneranno in classe prima di settembre).
Il comitato tecnico scientifico è a lavoro per capire tempi, modi e dettagli di questa fase 2 che dovrà (almeno in parte) far ripartire il paese, anche se per il momento quelle indicate sono solo supposizioni e ovviamente sarà il Presidente del Consiglio Conte a dare indicazioni più dettagliate nei prossimi giorni, comunque entro il 13 aprile (data limite del precedente dpcm).