Ecco che cosa scriveva qualche tempo fa worldfootballscouting.com su Fausto Vera
In tempi non sospetti, perché si tratta di un articolo pubblicato il 23 gennaio 2019 e non adesso che Fausto Vera è balzato agli onori delle cronache visto che il Torino lo sta trattando, worldfootballscouting.com (sito che si occupa in modo capillare dei giovani talenti del calcio nazionale ed internazionale) definendolo un talento argentino classe 2000 di lui scriveva:
INFORMAZIONI: Fausto Vera
Nome: Fausto Mariano Vera
Ruolo: Mediano
Data di nascita: 26/03/2000
Altezza: 176 cm
Piede: Destro
Fausto Vera
Fausto Vera, mediano classe 2000 dell’Argentinos Juniors, è uno dei pochi “millennials” presenti nella selezione Under 20 argentina che sta disputando in questi giorni in Cile il Torneo Sudamericano Sub-20.
A ciò si aggiunge che, nonostante sia tra i più giovani della rosa, Fausto ha già avuto l’occasione di debuttare in prima squadra, in occasione della partita di Primera División del 12 novembre 2018 persa 2-1 contro il Tigre.
Nato a Hurlingham, nella provincia di Buenos Aires, Fausto ha iniziato a giocare a calcio nell’Urquiza di William Morris, sotto gli ordini del tecnico Daniel Herrera. “Ho un ricordo molto bello di quel periodo, dei campionati, delle prime esperienze da calciatore, che mi sono servite molto per il presente e mi serviranno in futuro. Il passaggio ad un club come l’Argentinos Juniors (a 9 anni) è sempre stato quello che speravo di fare. E’ sono stato molto contento di questo trasferimento.”
“Devo ringraziare la mia famiglia e i miei amici che mi hanno sempre appoggiato, se sono arrivato all’Argentinos. Inoltre devo ringraziare i miei primi tecnici, Daniel Herrera e Gustavo Ricci, che è stato il primo allenatore che ho avuto all’Argentinos. Inoltre, mio papà mi ha sempre dato dei consigli, lui è un grande fan del calcio come me, mi dice sempre dove sbaglio e dove posso migliorare, per crescere come giocatore, ma anche mia madre, mia sorella e gli amici mi incoraggiano sempre.”
Vera si è sempre distinto nel settore giovanile delle “Bichos Colorados” (Formiche Rosse), facendo parte dell’Under 15 (dove ha giocato solo un paio di amichevoli) e dell’Under 17 “Albiceleste” ed anche del gruppo Under 20 guidato da Fernando Batista.
“Sono molto orgoglioso e molto felice perché rappresenterò il mio paese e il club nella squadra nazionale. So che c’è una lunga strada da percorrere e devi essere sempre molto umile“, aveva dichiarato un emozionato Vera dopo essere stato convocato per la prima volta con la Sub-15.
Una convocazione più che normale, visto che con il fortissimo gruppo 2000 dell’Argentinos, in quella stagione, aveva vinto 5 dei 6 tornei ai quali aveva partecipato (tre dell’AFA e tre Metropolitan League).
“La strada è lunga. Speriamo di fare molta strada, ma è un cammino molto lungo e cerco di affrontarlo sempre con umiltà e migliorare in tutti gli aspetti possibili in modo che, se un giorno avrò l’opportunità, arriverò con le più grandi virtù“, dichiarazioni di 4 anni fa, che sono diventate attuali nel novembre scorso, quando il giovane talento argentino ha trovato il suo esordio tra i professionisti.
Fin da piccolo, Vera ha sempre avuto una grande ammirazione per alcuni giocatori locali, ma adesso, crescendo, i suoi gusti sono diventati più internazionali.
“All’inizio ammiravo Leonel Núñez (ex attaccante dell’Argentino con un passato in Europa). Mi sono sempre piaciuti il duo Mercier-Ortigoza e, ai suoi tempi, Fernando Redondo, ma il mio idolo è Riquelme. Adesso dall’esterno cerco di copiare Schweinteiger e Kross.” (tratto da juvenilesaaaj.com).
Caratteristiche tecniche e tattiche
Fausto Vera si descrive così: “Sono un numero cinque. Posso distribuire il gioco, ho un buon tiro e un buon colpo di testa“.
Molto bravo tatticamente e dotato di una buona tecnica di base, Vera sa essere un mediano completo, abile a svolgere con disinvoltura entrambe le fasi.
E’ molto preciso nei passaggi, sia lunghi che corti, avendo un’alta percentuale di lanci completati. Ricorre spesso al cambio di gioco, una giocata molto utile per spiazzare i compatti reparti arretrati avversari.
Ha uno stile di gioco molto ordinato e lineare, gioca spesso a due tocchi, aiuta sempre i compagni smarcandosi continuamente, rendendosi pronto a ricevere i passaggi.
Elegante nelle movenze, non è molto veloce e talvolta, quando è troppo sotto pressione, può fare delle scelte sbagliate.
Fisicamente normolineo, ha però una buona struttura corporea che lo rende competitivo nei contrasti.
E’ un giocatore dalla spiccata personalità, che evidenzia ogni volta che scende in campo. Inoltre, è un ragazzo molto ambizioso, maturo ed intelligente, che non a caso ha completato la scuola di lingue (parla bene inglese).
Tatticamente il suo ruolo è quello di mediano davanti alla difesa, ma in certe occasioni ha anche giocato da mezzala.
Analisi finale
Punti di forza: Tecnica, visione di gioco, passaggi, intelligenza tattica, personalità, colpo di testa, capacità balistiche.
Punti di debolezza: Non è molto veloce.
A chi assomiglia: Daniele De Rossi
Valutazione: 3,5/5