Ebagua: "Il Toro non ha rivali"
Finalmente è arrivato il suo primo gol sotto la Maratona, ma pensando alla squadra avete dimostrato di saper ribaltare la partita.
“E’ stata una partita strana che ci ha visto soffrire un po’ nel primo tempo, magari non è stato il solito Torino fin dall’inizio, mentre l’Empoli è venuto a giocarsela bene, un tiro in porta e hanno fatto un eurogol e dopo abbiamo incominciato a macinare e a giocare come sappiamo. Nel secondo tempo siamo entrati in campo con un pizzico di cattiveria in più, non che nel primo siamo stati presuntuosi, ma forse perché essendo andati in svantaggio abbiamo dato qualche cosa di più ed è venuto il risultato. Sono contento per aver segnato sotto la Maratona, qualcuno diceva che c’era una maledizione perché non riuscivo a segnare sotto la curva”.
L’Empoli chiudeva gli spazi e ripartiva appena vi era l’occasione.
“E’ vero chiudevano gli spazi e poi ripartivano subito, avevano preparato bene la partita. Inizialmente buttavano via la palla, forse questo ci ha tratto un po’ in inganno”.
L’ingresso di Antenucci vi ha un po’ aiutato?
“Penso di sì, Antenucci è un giocatore che si sta sacrificando per il Torino infatti è una punta, ma quando occorre gioca da esterno e lo sa fare. Due o tre volte abbiamo cercato di fargli fare gol, ma purtroppo non ci è riuscito, sicuramente lo farà in un’altra occasione”.
E’ presto per guardare la classifica, ma è decisamente positiva e vedere la Sampdoria sotto di undici punti dopo dodici giornate forse non se lo sarebbe aspettato nessuno.
“Il Toro non ha rivali, sappiamo cosa dobbiamo fare. Noi giochiamo contro noi stessi, quindi se non vinciamo il campionato è perché lo perde il Torino, con tutto il rispetto per gli avversari”.
Martedì a Reggio Calabria una partita difficile e ci sarà avvicendamento fra i giocatori che andranno in campo, ma per voi è normale e siete carichi al massimo.
“Infatti per noi è normale che ci sia avvicendamento e questa è la forza del gruppo”.