Duván Zapata, il capitano granata: carriera, leadership e il ritorno dopo l’infortunio

Duván Zapata, il capitano granata: carriera, leadership e il ritorno dopo l’infortunioTUTTOmercatoWEB.com
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Ieri alle 22:10Notizie
di TG Redazione

Duvan Zapata è uno degli attaccanti più solidi e rispettati della Serie A. Dopo anni di gol con Atalanta e Napoli, il colombiano ha trovato a Torino la sua dimensione, diventando leader tecnico e trascinatore dei granata.
La sua esperienza, unita al carisma, è oggi un punto fermo per una squadra che punta a stabilità e crescita.

Zapata leader dei granata
Il Torino ha riposto grande fiducia in Zapata, affidandogli la fascia da capitano per guidare un gruppo giovane e ambizioso. Come certificano anche le quote dei siti scommesse con deposito minimo 5 euro, il percorso dei granata è quello che porta a metà classifica.
Eppure, il colombiano rappresenta la variabile in grado di spostare gli equilibri, capace di garantire reti pesanti e presenza costante in area di rigore.

Una carriera costruita con costanza
Ripercorrere la carriera di Duvan Zapata significa parlare di un attaccante che ha sempre saputo reinventarsi. Dopo gli esordi in Colombia e il passaggio all’Estudiantes, Zapata è arrivato in Italia nel 2013 al Napoli. Poi Udinese, Sampdoria e soprattutto Atalanta, con cui ha vissuto stagioni da protagonista in Champions e in Serie A.

Nel 2023 l’approdo al Torino: un colpo che ha portato ai granata esperienza, fisicità e gol pesanti. Alla prima stagione in maglia granata (2023/24) ha collezionato 35 presenze e 12 reti in campionato, confermandosi uomo d’area e riferimento offensivo. Con il Torino è arrivata quindi la consacrazione come leader e uomo spogliatoio, un riconoscimento importante tenendo conto delle ultime stagioni in cui il club ha oscillato tra la parte centrale della classifica e la lotta per non precipitare nel baratro.

Le stagioni recenti del Torino e l'impatto di Zapata
Osservando i dati degli ultimi cinque campionati emerge un quadro chiaro. Dal 2020/21, quando i granata si salvarono per un soffio con 37 punti, si è passati a posizioni più solide: decimo posto con 50 punti nel 2021/22, ancora decimo a 53 nel 2022/23, nono posto a 53 nel 2023/24 e undicesimo posto a 44 nel 2024/25. Una linea costante di metà classifica che fotografa bene la situazione attuale.
In questo contesto Zapata ha rappresentato una sicurezza. La sua capacità di andare in doppia cifra, nonostante l'età avanzata, ha dato continuità a un attacco spesso privo di alternative.
La sua esperienza si è rivelata decisiva anche nei momenti di difficoltà, specialmente nelle partite chiave del campionato.

L’infortunio e la voglia di riscatto
La stagione 2024/25 è stata segnata da un grave infortunio al ginocchio (lesione del crociato e dei menischi), che lo ha costretto a un lungo stop. Zapata non si è arreso: “Ho dovuto rimparare a camminare, ma punto a tornare in doppia cifra”, ha raccontato nei mesi di riabilitazione.
Il Torino lo ha sostenuto e rinnovato fino al 2027, un atto di fiducia che certifica quanto la società creda in lui come uomo e calciatore.

Quote antepost Serie A 2025/26 e prospettive per il Toro
Guardando alle quote antepost della stagione in corso, i granata partono da un valore di 500, ben lontani dalle favorite: Napoli (2.3), Inter (4), Juventus (5.5) e Milan (8.5).
Roma (quota 9), Fiorentina, Atalanta, Bologna, Como e Lazio (tutte a 50) rappresentano il blocco delle outsider, mentre club come Genoa, Udinese e lo stesso Torino sono inseriti nel gruppo che difficilmente può ambire all'Europa.
Queste cifre non sono solo numeri ma raccontano le aspettative concrete di una squadra solida ma priva di picchi. In questo scenario Zapata diventa l'uomo copertina, colui che con la sua leadership può trasformare una stagione ordinaria in un'annata sorprendente.

La sua presenza in campo è anche un messaggio per i giovani compagni: impegno, sacrificio e mentalità vincente sono gli ingredienti per andare oltre i pronostici.

Il peso della fascia di capitano
La fascia di capitano gli è stata consegnata nell’estate 2024, dopo gli addii di Buongiorno e Rodríguez: da quel momento Zapata è diventato il punto di riferimento tecnico e morale della squadra. Per un giocatore straniero indossare la fascia in un club storico come quello granata è un onore speciale. Zapata lo ha fatto con umiltà, conquistando il rispetto di compagni e tifosi. La sua figura è diventata simbolo di stabilità, in un club che negli ultimi anni ha vissuto più di un cambio in panchina e strategie talvolta contraddittorie sul mercato.
La fascia lo ha responsabilizzato anche fuori dal campo, dalle iniziative con i tifosi più giovani alle interviste in cui non ha mai nascosto il desiderio di vedere il Torino tornare competitivo.
La sua leadership non è solo tecnica ma soprattutto morale. In un'epoca in cui molti campioni scelgono piazze più ricche, Zapata ha deciso di restare e guidare il Toro.

Zapata e il confronto con gli altri attaccanti della Serie A
Nel campionato italiano la concorrenza in attacco è di altissimo livello. Lautaro all'Inter, Vlahovic alla Juventus e Leao al Milan rappresentano la nuova generazione di bomber. Zapata, con i suoi 34 anni, porta invece esperienza e fisicità, caratteristiche che gli consentono di essere ancora competitivo.
Nonostante non abbia più la stessa esplosività dei tempi di Bergamo, resta un centravanti completo: forte di testa, abile nel proteggere palla e sempre pericoloso in area. Molti allenatori avversari lo indicano ancora come uno degli attaccanti più difficili da marcare, proprio perché unisce intelligenza tattica e capacità di finalizzare.

Il futuro di Duvan Zapata
Il futuro del capitano granata è legato alla sua tenuta fisica. Se saprà gestire al meglio energie e infortuni, potrà continuare a essere protagonista ancora per due o tre stagioni. Zapata porta in campo esperienza, fisicità e carisma, doti che fanno la differenza in una squadra giovane e in costruzione. I numeri recenti parlano chiaro: quando è a disposizione, i granata hanno una media realizzativa più alta e una presenza in area che cambia gli equilibri.
Il futuro dipenderà dalla sua condizione fisica, ma l’idea è chiara: Zapata è destinato a restare un riferimento per il Torino, in campo e magari un giorno anche fuori, come esempio per i giovani attaccanti. Per i tifosi del Toro, Duvan Zapata non è solo un bomber. È un leader che incarna lo spirito granata: sacrificio, cuore e appartenenza. Con la sua fascia al braccio, la squadra guarda al presente con fiducia e al futuro con la certezza di avere un capitano vero.