Diritti Tv, al Toro 35 milioni
Lunedì 19 novembre verrà ratificato in Lega Calcio il contratto per la spartizione dei diritti Tv tra le 20 squadre di A. Il presidente di Lega, Maurizio Beretta ha confermato che le spartizioni dei diritti Tv è già stata accettata da tutti tranne che dal Chievo (probabile ricorso della società veneta): "Per quest'anno si seguiranno i criteri del 2011-2012, ossia i primi due anni di applicazione della legge Melandri, con la novità di un paracadute di 30 milioni di euro previsto per le tre neopromosse. Nel biennio successivo i ricavi incrementali previsti saranno assegnati alle prime dieci della classifica”. In parole povere i 966 milioni verranno ripartiti con il 40% in parti uguali, il 30% in base al bacino d’utenza (25% sulla base dei sostenitori e 5% sulla base della popolazione residente nel Comune in cui gioca la squadra) e l’altro 30% secondo i risultati conseguiti (5% sulla base dei risultati della stagione, 15% sulla base dei risultati del quinquennio precedente, 10% sulla base dei risultati storici dal 1946/47). Il Torino dovrebbe quindi arrivare ad una cifra vicina ai 35 milioni soprattutto grazie al paracadute per le squadre che arrivano dalla serie B. Dal prossimo anno, come detto in precedenza, saranno le prime dieci che si divideranno i ricavi. Quindi se il Torino vuole beneficiare di qualche soldo in più, magari da investire nel mercato, deve cercare di macinare punti e scalare qualche posizione in classifica.