Darmian, il ritorno in Nazionale nel mirino. Per ribaltare i brutti ricordi

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Entrato per la prima volta nel giro della Nazionale maggiore nella primavera del 2014, sulla scia di una crescita esponenziale delle sue capacità e della sua autorevolezza in maglia Toro, Matteo Darmian, che in azzurro ha finito poi per collezionare un totale di 36 presenze, prendendo parte alla Coppa del Mondo del 2014 e all'Europeo del 2016, è sulla via giusta per puntare, quattro anni dopo la sua ultima presenza nella rappresentativa (il mesto 0-0 casalingo contro la Svezia che condannò l'Italia alla mancata partecipazione alla kermesse mondiale della stagione successiva), a un ritorno in grande stile.

Le sue prestazioni in maglia Inter hanno messo in mostra un'efficacia crescente. E, del passaggio dalla gestione Conte e a quella Inzaghi, l'ex-granata non ne ha risentito affatto. Anzi, forte del primo scudetto in carriera vinto la scorsa primavera, Darmian ha saputo affermarsi come fedelissimo dell'ex-tecnico laziale, sempre pronto al sacrificio, e a mettersi a disposizione delle esigenze tattiche della compagine neroazzurra. Contratto lungo già in essere (scadenza fissata per il giugno 2024), considerati i trentadue anni da compiere la settimana prossima, il prossimo obiettivo del laterale e difensore della Beneamata è riprendersi l'azzurro. La concorrenza, salvo al limite il partenopeo Di Lorenzo, è tutt'altro che insormontabile: da Emerson Palmieri a Calabria, passando per quello Zappacosta che lo sostituì in granata, quando Darmian partì alla volta di Manchester. La partecipazione ai decisivi playoff per Qatar 2022, per capovolgere l'amaro ricordo del 2017, è un obiettivo realistico per il tuttofare meneghino.