Cronacaqui - Toro, è il giorno di Giampaolo
ACCORDO FATTO
Nel pomeriggio di oggi, l’allenatore originario di Bellinzona (Svizzera) incontrerà dapprima la dirigenza del Siena (squadra alla quale era vincolato ancora da un anno di contratto) per rescindere il proprio accordo e liberarsi così appositamente per il Toro. Ecco quindi che in serata, Giampaolo correrà da Cairo e Foschi per definire l’intesa: per il tecnico sono pronti 850 mila euro a stagione per tre anni, conditi da vari bonus che ne aumenteranno lo stipendio campionato dopo campionato. L’unica residua e minima incognita è rappresentata dalla Lazio di Lotito che, nella difficoltà di rintracciare un allenatore (anche se Ballardini ha rescisso col Palermo), potrebbe virare su Giampaolo, scombinando tutti i piani granata.
GIOVANE E AMBIZIOSO
Il suo profilo corrisponde esattamente alla figura ricercata da Cairo per la gestione tecnica del Toro: Giampaolo è infatti un allenatore giovane (ha appena 42 anni), ambizioso e la sua figura era passata in secondo piano rispetto a Delio Rossi solo perché sembrava essere destinata a restare un sogno, contrariamente all’ex biancoceleste. Il destino ha però voluto che le loro rispettive possibilità si invertissero, lanciando il Toro all’assalto di colui che appena dieci giorni fa stava per accasarsi alla Juve, puntando a ben altri obiettivi rispetto alla vittoria del campionato di serie B. Per convincere Giampaolo, quindi, Cairo e Foschi hanno dovuto utilizzare tutte le loro possibili armi: un progetto tecnico serio, un contratto pluriennale e un’intesa economica adeguata. Tutto sarà risolto entro la serata: si attende quindi l’annuncio ufficiale, che dovrebbe arrivare entro stasera: «Presto saprete», ha detto ieri Cairo.
I BOCCIATI
Restano quindi a mani vuote gli altri candidati alla panchina del Toro. Se Camolese, già da tempo, poteva aspettarsi di non essere riconfermato, è Colantuono il grande deluso della situazione: l’ex allenatore del Palermo infatti aveva trovato un’intesa di massima coi granata da giorni e attendeva di ricevere una telefonata che, però, non arriverà.
Andrea Scappazzoni
Paolo Casamassima