CQ - Il Toro apre il "Gas": "Vincere divertendo, come vuole il mister"
Voglia di vincere e divertisti. Andrea Gasbarroni parla chiaro, senza troppe remore: «L’anno scorso non era così. Ora l’aria è cambiata e per far bene dobbiamo solo seguire la voglia di vincere del nostro allenatore».
IL SEGRETO
L’ex giocatore del Genoa si sofferma subito ad elogiare l’operato del tecnico romano: «È diretto, schietto ed ha molta personalità, oltre ad essere preparato. Agli attaccanti piace - rivela il fantasista -, ha le idee chiare e poi quest’anno c’è voglia da parte di tutti di venire al campo ad allenarsi per poi andare a vincere in campionato».
LA RINASCITA
Ma la sua rinascita calcistica in granata è quasi casuale. Dopo il riscatto (a costo zero) dal Genoa il calciatore è rimasto a Torino con tanti dubbi, dissolti poi col tempo e l’addio di Rosina dal Toro: «Sì, sono qui da gennaio, ma posso considerarmi un nuovo acquisto estivo, perché l’anno scorso non sono riuscito a dimostrare il mio valore», spiega Gas. Ecco il perché: «Non stavo benissimo e poi, a dire il vero, con l’arrivo di Camolese non ho più avuto la possibilità di partire dall’inizio», accusa senza troppo rancore il fantasista.
IL SOGNO
Gasbarroni quindi prosegue nel discorso rivelando il proprio sogno per questa stagione, fin troppo facile da immaginare: «Voglio riportare subito in serie A il Torino, perché se lo merita. E in più, io che sono nato a Torino, avrei doppio piacere nel vincere il campionato con questa squadra». E subito dopo smentisce chi lo addita come un tifoso juventino, dal quale sarebbe difficile sentire queste parole: «Non posso dire di essere stato un tifoso granata, ma gobbo non lo sono mai stato. Da piccolo tifavo Napoli, perché seguivo Maradona, nient’altro», si difende l’ex fantasista del Genoa.
AL FIANCO DI LEON?
Intanto da oggi Gasbarroni dovrà “combattere” sul campo con un pretendente in più al posto da titolare dietro le punte. Da oggi infatti a Torino tornerà Leon: «Siamo in due per ogni ruolo praticamente -fa notare il giocatore -. La concorrenza fa bene, basta andare solo nella stessa direzione: per me Leon non è un avversario, ma un compagno di squadra, un valore aggiunto per questo gruppo. E poi - chiosa Gasbarroni - chi vi ha detto che non possiamo giocare insieme?».
CHE TRIDENTE
Per il momento, tuttavia, il problema non si pone nemmeno. L’attacco granata funziona e Gasbarroni appare in forma ottimale: a mancargli è solo il gol. «Ma presto arriverà anche quello», assicura. Avanti quindi col tridente “Gas”-Bianchi-Di Michele: «È un piacere vero giocare con David. Ci troviamo molto sul campo e con lui mi diverto molto: ha tantissima qualità», conclude il fantasista.
Andrea Scappazzoni