Con l'ex granata Pellissier...

30.05.2010 11:42 di  Raffaella Bon   vedi letture


Grandi manovre in casa Chievo Verona. Dopo la grande stagione conclusa con la matematica salvezza a quattro giornate dal termine, è ora di programmare il futuro e non sarà facile visto l'addio di mister Di Carlo e quello probabile di altri elementi fondamentali della rosa. Con il capitano gialloblu Sergio Pellissier tracciamo un bilancio della situazione buttando l'occhio anche sulla Nazionale.

Avevi mai pensato ad un possibile addio di Di Carlo?
"Non ci avevo mai pensato e dispiace perché abbiamo fatto un anno e mezzo fantastico. Ognuno fa le sue scelte e ci sarà stato un motivo più che valido".

Il motivo più che valido sono i preliminari di Champions League?
"Credo che abbia fatto questa scelta anche per questo motivo, è stata un'offerta allettante. Si sarà messo d'accordo con la nostra società e saranno stati d'accordo tutti".

Cosa vi ha dato Di Carlo?
"Credo ci abbia dato tanto perché crede molto in quello che fa, dà fiducia e lavora tanto sul campo. Ci ha dato quel qualcosa in più di cui avevamo bisogno".

E' pronto per il salto di livello?
"Questo non lo so, sicuramente il lavoro, l'impegno e la voglia che mette sul campo sono da grande squadra. Alla fine, comunque, contano solo i risultati e se non li fai non c'è niente da fare".

Tu eri stato accostato alla Sampdoria già lo scorso anno, cosa diresti ora davanti all'offerta di una squadra importante?
"Ci sono state anche altre offerte, ma bisogna valutarle e capire se il Chievo ha intenzione di darmi via. Ci sono tante cose e finora non è successo niente e non ho nessuna offerta".

Visto che il gruppo lo hai conosciuto, che Mondiale ti aspetti dall'Italia?
"L'Italia è sempre emersa nelle difficoltà, anche in Germania era data per spacciata e alla fine ha fatto un gran campionato vincendo. Quest'anno ci danno per spacciati ugualmente e chissà che non si possa ripetere la storia. Non è semplice perché ci sono squadre forti e noi non abbiamo fatto benissimo quest'anno".

Ti dispiace non essere entrato nel gruppo del Mondiale?
"E' normale, dispiace a tutti non far parte della Nazionale. Personalmente ho avuto una sola possibilità e sono stato comunque contentissimo perché prima di me credo ci fossero tanti altri".

Al termine del Mondiale Lippi lascerà il posto a Prandelli. Cosa ne pensi?
"Lippi ha fatto tanto, ha vinto un Mondiale e ha dimostrato che come allenatore è molto valido. Sicuramente chi subentrerà dovrà fare un gran lavoro per non farlo rimpiangere. Non sarà facile per Prandelli".

Pensi che Prandelli sia troppo giovane per la Nazionale?
"Non credo si debba essere vecchi, dipende dai punti di vista. Sicuramente allenare la Nazionale è il top della carriera, come per un giocatore. Se si arriva lì si può dire di aver fatto tutto, ma non è semplice perché non c'è la possibilità di allenarsi tutti i giorni e di avere a disposizione i giocatori. Non sei propriamente tu il mister che li prepara nel modo migliore, dipende molto dagli altri".

Parlando di mercato, dopo l'ottima stagione del Chievo hai paura che alcuni dei pezzi pregiati possano partire?
"Può essere, tanti han fatto molto bene. Questo fa parte del calcio e non c'è problema, abbiamo perso un grande allenatore e speriamo arrivi uno che possa fare ancora meglio. Anche i giocatori che andranno via si cercherà di sostituirli al meglio. Ogni anno è un'incognita".

Pinzi e Sorrentino erano davvero così in sintonia con il mister dato che sembrano i primi nomi della lista in casa Sampdoria?
"Son due giocatori molto validi, di peso e qualità. Credo che qualsiasi allenatore li vorrebbe nella propria squadra e il mister crede molto in loro visto che li ha fatti sempre giocare".

Da oggi, poi, partono le vacanze
"Sì, vacanze meritate e non vediamo l'ora. E' stato un anno importante per tutti, che non potevamo sbagliare e meglio di così non poteva andare".