Colantuono saldo in panchina
Calma e gesso e, a meno di clamorosi e improbabilissimi colpi di scena, avanti con Colantuono, nonostante i gravi errori commessi dal tecnico prima e durante il match di Ancona, con quel Belingheri abulico in campo ancora da digerire e inopinatamente lanciato nella mischia e le sostituzioni avventate (quella di Pestrin su tutte) che altro non hanno prodotto che uno sterile tentativo di rimonta soltanto nei minuti finali.
Lasciando comunque il passato alle spalle, per domani pomeriggio (fischio d’inizio alle ore 15,30), il tecnico romano dovrà adattarsi ad una formazione nuovamente inedita, causa forza maggiore. Oltre alle assenze per problemi fisici di Pià, Rivalta e Salgado, dovrà fare a meno degli squalificati Gasbarroni, Loria e Leon, con quest’ultimo colpito da un gravissimo lutto famigliare e obbligato a partire immediatamente per l’Honduras.
Si prevede, dunque, un 4-3-3 con una mediana coriacea formata da tre centrocampisti centrali Pestrin-Genevier-Barusso e due laterali, Antonelli-Scaglia, posizionati sulla stessa linea o comunque appena dietro a Rolando Bianchi, sempre più solo al centro dell’attacco torinese.
Probabile formazione Toro (4-3-3): Sereni, D’Ambrosio, Zoboli, Ogbonna, Garofalo, Pestrin, Genevier, Barusso, Antonelli, Bianchi, Scaglia. All. Colantuono.