Claudio Ranieri e la lezione al calcio italiano: invita i propri tifosi a non schernire il Bari "Fate gli applausi a tutto lo stadio"
Signori si nasce, non si diventa. Claudio Ranieri lo è. Senza alcun dubbio. E se mai ci fosse stato bisogno dell'ennesima riprova il tecnico del Cagliari l'ha data a tutti ieri sera, sul prato del 'San Nicola'.
I suoi ragazzi avevano appena centrato il ritorno in Serie A con un gol in extremis di Leonardo Pavoletti e il tecnico di Testaccio si è sciolto in un pianto liberatorio, che dimostra quanto tenesse a riportare i rossoblù in Serie A.
Poco dopo, però, i tifosi sardi hanno intonato dal settore ospiti i classici cori di scherno, "Serie B, Serie B" verso i supporter del Bari (tradizione tutta italiana che travalica le categorie) e a quel punto "Sir Claudio" è andato verso i propri tifosi e con ampi gesti li ha invitati a smettere e a festeggiare i giocatori del Cagliari dicendo "No, no, fate gli applausi a tutto lo stadio".
Nelle interviste post-partita, come riporta sportmediaset.mediaset.it, Ranieri ha spiegato: "Non ho capito perché si debba tifare contro. Perché andare contro? Perché devono subire questo? Si deve fare il tifo per la propria squadra. Il Bari è stato un degno rivale e dobbiamo stringere loro la mano, l'avevo detto ai ragazzi prima della partita. Faccio i complimenti a Mignani perché fa giocare benissimo la sua squadra".
Signori si nasce, non si diventa. Claudio Ranieri lo è.