Chiambretti: "Domani venderemo cara la pelle! Ventura è come l’acqua di Lourdes"

18.03.2015 14:30 di  Lorenzo Buconi  Twitter:    vedi letture
Chiambretti: "Domani venderemo cara la pelle! Ventura è come l’acqua di Lourdes"
TUTTOmercatoWEB.com
© foto di Andrea Ninni/Image Sport

Il noto tifoso del Torino, Piero Chiambretti, ai microfoni di Tuttosport, ha parlato della sfida di domani sera contro lo Zenit. Ecco le sue dichiarazioni: "Purtroppo non sarò all'Olimpico, ma vedrò la partita tra una prova e l’altra del mio show, Grand Hotel Chiambretti. Mi incollerò davanti a un monitor di Mediaset. Sono sicuro, come si suol dire, che il Torino venderà cara la pelle. Mai dire mai, anche se il risultato dell’andata è pesante. Tuttavia si può recuperare sfoderando una prova memorabile".

Un commento sulla stagione del Toro - "Ci sono stati alti e bassi, ma gli alti sono stati talmente alti da far dimenticare anche i bassi più bassi. Un’annata da montagne russe: è proprio il caso di dirlo, visto che c’è lo Zenit. Il punto più alto è stato sicuramente la vittoria di Bilbao.  E’ stato un momento che ha del leggendario, anche per come ci siamo arrivati. Totalmente fuori pronostico. Quella è stata una vittoria equiparabile, per godimento, a un successo in un derby che purtroppo ci manca da troppo tempo. La notte del San Mames è una di quelle sensazioni che ti ripagano di tante stagioni amare del passato. Il punto più basso sicuramente l’inizio di stagione. Il gioco nelle prime partite era fragile e noi italiani, siccome siamo 56 milioni di allenatori, eravamo subito pronti a dire che senza Cerci e Immobile non si andava da nessuna parte".

Poi qualcosa è cambiato... - " Gli unici a crederci davvero dall’inizio sono stati il presidente Cairo e il tecnico Ventura. Va dato loro atto. Sono arrivati tanti giocatori quasi sconosciuti che si faceva fatica a riconoscere e alla fine Ventura ha compiuto un altro miracolo. Ventura è come l’acqua di Lourdes, rivitalizza qualsiasi giocatore. Ma poi i meriti vanno condivisi con altri. Il ds Petrachi è stato lungimirante: mi viene in mente Bruno Peres che è arrivato da Carneade e adesso è un uomo mercato. Ma non solo lui. E poi c’è la capacità imprenditoriale di Cairo che fa la differenza. Se penso a quanto hanno speso Inter e Milan, tanto per citarne due, e come giocano, allora dico tutta la vita Cairo".