Chi si rivede, Mongarli vuole comprare l'Alessandria

Ai tempi di Cimminelli aveva fatto una proposta di 40 miliardi di lire per comprare il Torino. Ma l'inventore della linguetta sulla lattina non era riuscito a prendere la società granata.
12.04.2011 11:32 di  Marina Beccuti   vedi letture
Fonte: tuttolegapro.com
Chi si rivede, Mongarli vuole comprare l'Alessandria
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© foto di Anto.Abbate/TuttoLegaPro.com

Non è durata molto l'incertezza. Sabato scorso il sindaco di Alessandria Fabbio, con un comunicato stampa, annunciava che un gruppo imprenditoriale era interessato all'Alessandria Calcio. Ieri in tribuna d'onore allo stadio Moccagatta era presente Alessandro Mongarli, imprenditore originario della provincia di Torino, titolare di alcuni brevetti relativi al packaging alimentare, che negli anni scorsi si è messo in luce negli ambienti calcistici per i tentativi di acquisizione di Torino e Parma non andati a buon fine. Curiosamente si è seduto nella zona solitamente occupata dall'attuale presidente dei grigi Giorgio Veltroni, che ieri non era presente allo stadio. Durante la gara i tifosi hanno sostenuto a gran voce la squadra, ma hanno anche manifestato il loro disappunto per l'attuale crisi societaria con uno striscione molto eloquente: “Fabbio, Repetto e Veltroni: 3 chiacchieroni!!!”. Il capitano dell'Alessandria, Fabio Artico, ha riferito che il potenziale acquirente, al termine della gara, ha anche salutato la squadra.
Prima della partita, comunque, Alessandro Mongardi, che è arrivato molto presto allo stadio in compagnia di Natalino Fossati indimenticato ex calciatore (in particolare del Torino, ma anche di Genoa, Sampdoria ed Alessandria, dove ha chiuso la carriera agonistica), ha risposto anche alle domande dei giornalisti.
Martedì prossimo è previsto un incontro tra il suo rappresentante, l'avvocato milanese Giuseppe Quaglia ed i legali dell'attuale presidente Veltroni...
“L'avvocato Quaglia sarà qui per un progetto imprenditoriale e non sportivo. Io sono qui oggi (ieri n.d.r.) perchè ho degli amici che si intendono di calcio e sono qui al mio fianco (oltre a Fossati anche il giornalista Enzo Pregnolato n.d.r.). Sono venuto a vedere una bella partita di calcio”.
Qual è la sua attività, imprenditore, finanziere?
“Attualmente abbiamo delle proprietà brevettuali che sono di proprietà della mia famiglia, ma questo non mi sembra il luogo adatto per parlarne. Comunque abbiamo rapporti con gruppi e realtà industriali cinesi e non solo”.
Come mai non andarono in porto i tentativi di acquisizione di Torino e Parma?
“Per il Torino si trattò di un'offerta fatta e rifiutata. Anche per il Parma si trattò di un offerta fatta, ma poi preferirono un imprenditore del luogo”.
Anche ad Alessandria, però, lei non è un imprenditore locale...
“Mi trovo ad affrontare in Europa, per la prima volta, delle attività imprenditoriali. Sto guardandomi intorno per poter iniziare questo ciclo industriale e non sportivo, iniziando dall'Italia, dove sono nato”.
Quali aspettive ha a proposito dell'incontro di martedì prossimo?
“Siamo qui per un progetto industriale e non sportivo. Visto che l'attività industriale dovrebbe essere sita in provincia di Alessandria, grazie a degli amici che stimo e che mi hanno segnalato la realtà dell'Alessandria, dato che sono appassionato di calcio, attraverso conoscenze comuni, ho avvisato i legali per valutare la cosa”.
Lei parteciperà all'incontro?
“E' probabile che ci siano solo i legali, ma non è esclusa la mia presenza. L'avvocato Quaglia curerà la parte iniziale, che non significa l'inizio della trattativa, ma è quella che riguarda l'esame dei documenti. L'incontro di martedì sarà solo il primo e, visto che voi avete parlato di un continente, vi dico che, solo di traduzioni ne ho per venti giorni... Quindi, qualora tutti i numeri fossero d'interesse della struttura che gestisce i miei ritrovati, se ne parla a maggio”.
Da chi è stata richiesta questa accellerazione delle trattative?
“Io sono qui perchè stimo molto le persone che ho a fianco, perchè hanno una grande storia professionale e mi hanno invitato a vedere una partita di calcio. Qui non ho aziende né attività, perciò non ho nessun bisogno di fare pubblicità a me stesso”.
Lei, prima di questa, ha già visto altre partite dell'Alessandria?
“Non ho potuto vederne e sono rammaricato, anche se conosco, come nome, alcuni giocatori. So che Alessandria è una piazza molto vicina alla squadra di calcio”.