Cairo pronto a ripartire con entusiasmo
Vendo o non vendo? Probabilmente Cairo non ha mai avuto questi dubbi, nel senso che il Torino ha sempre cercato di tenerselo ben stretto, nonostante abbia detto: "Il 19 marzo ho messo in vendita la società, ma nessuno si è fatto avanti", durante la conferenza stampa di presentazione di Ventura. Ora riparte e, come succede ogni anno, l'entusiasmo è al massimo, salvo poi trovare molte delusioni strada facendo. Speriamo che questo sia l'anno buono in cui l'azzardo abbia finalmente anche un pizzico di fortuna. Cairo l'ha detto al Tuttosport: "Cerco di trarre esperienza dagli errori commessi". Ormai si è fatto il callo a questa situazione, imbarazzante per tutto l'ambiente granata. Cairo ragiona anche con i numeri e soprattutto i ricavi, che sono scesi del 75 per cento con la B. Per cui non può lasciare, perchè servono soldi e se non li mette lui chi apre il portafoglio? "L’impatto con la retrocessione era già molto forte, ma negli ultimi anni è divenuto quasi insostenibile. Il presidente è l’unico che non se ne può andare: ha degli oneri e se li deve accollare". Per questo motivo rilancia: "Se me ne andassi adesso, chi pagherebbe gli stipendi? Chi si impegnerebbe ad assicurare le risorse per l’imminente campagna acquisti? Chi garantirebbe i 4 milioni che serviranno per le fideiussioni?". Già chi farebbe tutto ciò?