Cairo e Foschi ci credono
Il Toro non molla, tiene il passo delle avversarie e crede alla salvezza: «Stiamo bene, ma ogni domenica sarà una battaglia», ripetono in coro il presidente Cairo e il diesse Foschi.
SVOLTARE “FUORI”
Domenica i granata faranno visita alla Fiorentina di Prandelli, reduce dal 4-1 rifilato sabato alla Roma: «Sarà una partita difficilissima - ha detto l’ex dirigente rosanero a Radio Kiss Kiss -. Andremo lì per fare una grande partita e ottenere un risultato positivo, senza snobbare gli avversari e consapevoli dei nostri valori». Gli fa eco Cairo, che sottolinea: «Il Toro contro il Siena ha giocato bene, mettendoci la grinta. E di questo sono soddisfatto, anche se lo sprint finale è appena iniziato e si prospetta difficilissimo». E i granata, per continuare a mantenere intatte le speranze salvezza dovranno anche tentare di fare punti fuori casa, ovvero laddove hanno sempre mancato l’appuntamento coi tre punti, raccogliendo appena sei pareggi e impattando per dieci volte in una sconfitta.
SFIDA CHIAVE
La trasferta di Firenze potrebbe essere quindi l’occasione giusta per provare a strappare i primi tre punti esterni e presentarsi così nel migliore dei modi allo scontro “frontale” col Bologna, in programma appena sette giorni più tardi. Un match a dir poco cruciale per i destini delle due compagini: «Quella sarà la sfida più importante, perché potrebbe dare una svolta e una serenità decisive in quel momento della stagione», fa notare Foschi. E Cairo, consapevole del peso di quell’incontro preannuncia: «Sto pensando di abbassare i prezzi dei biglietti, per riempire lo stadio e dare la possibilità a tutto il nostro pubblico di sostenerci, così come ha fatto finora in modo ineccepibile». Ma solo con un risultato positivo contro la Fiorentina sarà assicurata la resa ottimale di questa iniziativa, con i tifosi spinti dal massimo entusiasmo e pronti a “sacrificarsi” in quale modo per un’altra domenica.
CAMMINO DIFFICILE
Intanto, la squadra guarda il calendario giornata per giornata, ma è inevitabile far cadere l’occhio anche sulle ormai pochissime successive sfide rimanenti da qui al termine della stagione. I granata, infatti, affronteranno in sequenza Fiorentina, Bologna, Napoli, Genoa e Roma: «Sono tutte sfide particolari e mettono paura - ammette Foschi -. E il campionato non finirà in Toro-Bologna: tutto dipenderà da come staranno gambe e testa da oggi alla fine». Il Toro pensa quindi solo a sé stesso, ma uno sguardo alle altre è d’obbligo: «È un terno al lotto. La domenica i risultati altrui possono sfavorirti o avvantaggiarti, ma questo dipende dalla nostra condizione», conclude il ds granata.
Andrea Scappazzoni
Paolo Casamassima