Brusorio: "La lunga eterna agonia che non disturba il manovratore"
Paolo Brusorio, giornalista capo redattore dello sport del quotidiano La Stampa, oggi in un breve articolo ha fatto il punto sulla crisi del Torino e non ha mancato di porre l’accento sull’assenza della dirigenza. “Che fine abbia fatto il Torino se lo chiedono ormai solo i tifosi. La dirigenza è assente e non è una novità. Il covid ha messo fuori causa il presidente; il direttore generale è ininfluente; il direttore sportivo dovrebbe giustificare un mercato ridicolo che ha confermato in blocco una squadra sgonfia salvatasi per misericordia, ma si è fatto di nebbia. Stanno tutti con l'allenatore. A distanza, però”.
Nella sua disamina Brusorio non ha tralasciato l’allenatore Marco Giampaolo: “Peraltro nemmeno il tecnico è esente da colpe, abiurare al suo credo non ci ha convinto. Licenziarlo se non batte l'Udinese? Anche no, tanto non è questo il problema del Torino”.
Secondo il giornalista il problema del Torino sta alla fonte. “Il problema – ha chiosato Brusorio - è che questa lunga, eterna agonia non disturba Urbano Cairo e il perché sarebbe bello saperlo da lui. Invece di sentirgli dire che Rincon può fare il regista”.